NEW YORK (WSI) – La bomba la lancia il sito finanziario Bloomberg e riguarda l’accordo milionario tra i cinesi e il gruppo Fininvest per l’acquisto del Milan. Secondo il sito, la cordata cinese guidata da Yonghong Li che attraverso il fondo Sino-Europe ha acquistato il Milan, ponendo così fine all’era Berlusconi, avrebbe presentato documenti bancari falsi.
I dubbi sull’operazione erano emersi già all’indomani della notizia dell’accordo visto che della Sino-Europe Sports Investment, la società-veicolo creata ad hoc dagli investitori cinesi per acquistare la maggioranza del Milan da Fininvest, si sa poco o nulla.
Al mistero si aggiungono i rumors di qualche giorno fa, secondo cui la cordata cinese avrebbe concluso l’accordo, versando già la caparra da 100 milioni a Fininvest e impegnandosi a versare i restanti 420 milioni entro la fine dell’anno, per acquistare così il 99,3% del Milan, senza però avere i capitali necessari, tanto che starebbe ancora cercando potenziali investitori.
Oggi arriva l’ennesimo affondo.
Nella prima fase della trattativa con Fininvest, secondo quanto riporta Bloomberg, i cinesi avrebbero presentato dei documenti bancari sui quali c’era il timbro della Bank of Jiangsu Co., ma che poi si è scoperto non fossero veri. In uno di questi documenti in particolare è stato stampata l’ora e la data (16.14 del 25 aprile 2016) ed elenca le attività di conto più recenti. Proprio a quella data, la società avrebbe chiuso a quota 852.468,304,56 yuan, 128 milioni di dollari ma secondo il sito finanziario, la Bank of Jiangsu contattata da Bloomberg a quella data non avrebbe autenticato alcun documento del genere.
I cinesi preferiscono non commentare troppo l’articolo, affidando ad uno scarno comunicato la loro difesa:
“SinoEurope Sports e Fininvest non confermano i contenuti dell’ennesimo articolo di Bloomberg e proseguono su closing entro 2016″.
Fonte: Bloomberg