ROMA (WSI) – Una liquidazione “monstre”, di ben 180.000 euro. E’ la somma che spetterà a Silvio Berlusconi nel caso in cui, il prossimo 27 novembre, il Senato voterò a favore della sua decadenza da senatore. Una somma che in realtà spetta, come fa notare in un articolo Il Fatto Quotidiano, a tutti i parlamentari, una volta terminato il loro mandato.
Immediato l’intervento del Movimento 5 Stelle, che ha chiesto l’interveto del presidente del Senato Pietro grasso. “Uno scandalo e una beffa inaccettabile”, secondo il Movimento Cinque Stelle che ha chiesto l’intervento del presidente del Senato Pietro Grasso, affinché la somma non venga mai versata.
“Vorrei fare una raccomandazione a lei e a quest’Aula intera – ha detto il capogruppo del M5S Paola Taverna – Ove il senatore Berlusconi dovesse essere dichiarato decaduto, percepirà un assegno di fine mandato pari, circa, a 180mila euro. In altri termini, il Senato, a seguito di una sentenza definitiva per frode fiscale, dovrà indennizzare il senatore Berlusconi di 180mila euro, perché in carica parlamentare sin dal 1994? Assurdo, per la senatrice. Una tale beffa, conclude, “non può e non deve, in alcun modo, accadere e noi faremo di tutto perché ciò non accada”.