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Berlusconi condannato a 4 anni. Grillo: “lo faranno senatore a vita”

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ROMA (WSI) – I giudici della seconda Corte d’Appello di Milano hanno confermato la condanna a 4 anni di reclusione, di cui tre coperti da indulto, per Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale nell’ambito del processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset.

I giudici, confermando la sentenza di primo grado, hanno condannato Berlusconi a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.

I giudici nel confermare la sentenza di primo grado hanno assolto il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e altre due persone. Confermata anche la condanna a tre anni di reclusione per il produttore statunitense Frank Agrama. Confermata anche la provvisionale di 10 milioni di euro a favore dell’Agenzia delle Entrate che dovra’ versare Silvio Berlusconi in solido con le altre tre persone condannate.

“La forza della prevenzione e’ andata al di la’ della forza dei fatti”. Cosi’ l’avvocato Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, ha commentato la conferma in appello della condanna a 4 anni per l’ex premier nel processo sui diritti tv Mediaset. “Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata cosi”‘, ha aggiunto Ghedini.

“E ora si acceleri nella giunta per le elezioni del Senato, appena sara’ costituita, sull’ineleggibilita’ di Silvio Berlusconi”. E’ la direzione di marcia che indica la capogruppo M5S alla Camera, Roberta Lombardi. “Ci sono molte motivazioni per farlo. C’e’ una legge del ’57 che viene disattesa e ora c’e’ questa sentenza, per quanto provvisoria, perche’ bisognera’ aspettare la Cassazione, che getta una bella ipoteca”.

“Che ti devo dire, si vede che lo faranno senatore a vita…”. Con questa battuta Beppe Grillo ha commentato, con l’ANSA, parlando a Bologna, la conferma della condanna per Berlusconi nel processo d’appello sui diritti tv Mediaset.

“Come volevasi dimostrare arriva con straordinaria puntualità un nuovo attacco giudiziario contro Berlusconi con evidenti obiettivi politici. Si tratta di una azione che da il senso di come la vita politica italiana sia dominata da una perversa anomalia. Mentre esprimiamo la piu netta condanna di questo ennesimo intervento politico di settori della magistratura non cadremo nella provocazione insita in tutto cio’ e cioe’ non faremo ricadere sul governo le conseguenze di cio che sta avvenendo sul piano politico giudiziario”. Lo scrive in una nota Fabrizio Cicchitto. (Rainews)