Roma – Gia’ dal titolo dell’opera, l’intento di fare ironia con un tocco di sadismo e’ chiaro: “Il sogno degli italiani”. Questo sarebbe rappresentato dalla statua di silicone che vede Silvio Berlusconi defunto in una bara di vetro.
Indossando un doppio petto blu, ma con ai piedi pantafole rosse di Topolino, mai troppo serio, anche negli appuntamenti piu’ formali. Sempre a suo agio, anche nella tomba. E divertito: la statua ha gli occhi chiusi, ma il sorriso stampato sulle labbra.
Evidentemente il tre volte primo ministro si diverte anche nell’aldila’, raccontando una barzelletta delle sue o assistendo a uno spettacolo di bunga bunga.
Cosi’ l’ex primo ministro e’ visto dai due artisti Antonio Garullo e Mario Ottocento. L’opera d’arte si puo’ visitare a Palazzo Ferrajoli, a due passi da Montecitorio e Palazzo Chigi.
“Abbiamo pensato Berlusconi – scrivono i due artisti gay, prima coppia italiana ad essersi sposata ad Amsterdam – il suo corpo, l’idea stessa che noi tutti spettatori ci siamo fatti in questi anni del leader italiano, chiuso in una teca riservata nella tradizione cristiana alla conservazione dei corpi dei santi, ma anche da una prospettiva laica alla conservazione dei corpi dei potenti e degli eroi (dalla mummia di Mazzini a quelle di Mao e Lenin) per sottolineare il culto della personalità di cui egli è stato e forse sarà oggetto negli anni a venire”.
L’altro obiettivo degli autori – si legge sull’edizione online del Corriere Della Sera – e’ “porre un diaframma tra la realtà contingente e il giudizio storico. Se gli italiani sono in ultima analisi ‘Un popolo di santi, di poeti, di navigatori..’ allora l’arcitaliano Silvio ne costituisce degno simulacro”.