ROMA (WSI) – Che la restituzione dell’Imu sulla prima casa sia stato il cavallo di battaglia della campagna elettorale di Silvio Berlusconi e’ ormai chiaro a tutti. Ma, il Cavaliere oltre a ripeterlo in ogni occasione pubblica e televisiva, decide di metterlo ‘nero su bianco’ inviando una lettera agli elettori.
Gia’ dalla busta appare chiaro chi sia il mittente ed il contenuto. A caratteri cubitali viene riportata la scritta “Avviso importante rimborso Imu 2012”. L’iniziativa scatena le polemiche degli avversari che all’unisono accusano
l’ex capo del governo di “truffa”.
La strategia di Berlusconi pero’ e’ duplice. Oltre alla lettera in cui sostanzialmente vengono fornite le istruzioni per il rimborso dell’Imu con tanto di carattere in grassetto nella parte superiore del foglio: “modalita’ e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli”, molti elettori hanno trovato nella loro cassetta postale un altro plico, piu’ corposo, inviato sempre dal Cavaliere.
Si tratta di una seconda lettera (in versione extralarge) che riepiloga tutti gli impegni assunti dall’ex premier: dal pacchetto fiscale fino alla modifica della Costituzione. Nella busta poi e’ allegata una sintesi riassuntiva oltre allo schema, mostrato in diverse occasioni da Berlusconi in televisione, di tutto quello che hanno fatto i suoi governi dal 2001 al 2011.
A scatenare pero’ la reazione degli avversari e’ la missiva in cui si parla solo della restituzione dei soldi della tassa sulla prima casa. “Se avessi visto questa lettera, gli avrei dato dell’imbroglione. Sarei stato meno simpatico”. Lo ha detto Pier Luigi Bersani a Porta a Porta dopo la stretta di mano con Berlusconi stamattina a proposito della lettera sul rimborso Imu mandata da Berlusconi agli elettori.
“Lauro portava i pacchi pasta – ha aggiunto – qui e’ un imbroglio, si manda lettera simile a quella dell’ agenzia delle entrate, o un fac simile del rimborso..”. Per Bersani “questo e’ un modo di fare campagna elettorale che non digerisco”. Se vinco le elezioni, ha concluso, “la prima cosa che faccio e’ che mando a casa gli imbroglioni, Berlusconi e la Lega”.
Sul filo dell’ironia il commento di Pier Ferdinando Casini che invita gli elettori a non “perdere tempo a rispedirla al mittente: lui – dice parlando di Berlusconi – ricicla le promesse, voi riciclate la carta”.
Pronto alla denuncia e’ invece il blogger Gianfranco Mascia, candidato alle regionali del Lazio nelle liste di Rivoluzione Civile: “Domani mattina alle 12 – avverte – presentero’ alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere l’eventuale verifica di voto di scambio”.
Sulla stessa linea anche il leader di Rc Antonio Ingroia: “Berlusconi – osserva – commette due reati violando la legge elettorale del 1957. Oltre a violare la privacy dei cittadini.