ROMA (WSI) – Silvio Berlusconi sarà di nuovo un uomo libero, anche se non potrà ricandidarsi ancora per diversi mesi, dopo che il giudice ha dato il via libera.
Beatrice Crosti, del tribunale di Sorveglianza di Milano e titolare del fascicolo relativo all’affidamento in prova ai servizi sociali del leader di Forza Italia, ne ha stabilito la liberazione anticipata dopo la condanna in via definitiva a 4 anni per frode fiscale per i diritti tv Mediaset.
La pena è stata poi ridotta a 1 anno per effetto dell’indulto. Berlusconi, 78 anni, ha potuto giovare del diritto di ricorrere all’affidamento ai servizi sociali per motivi di età (sopra i 70 anni).
Berlusconi terminerà così la sua attività alla Sacra Famiglia, casa di ricovero per anziani di Cesano Boscone, con 45 giorni di anticipo rispetto alla scadenza prevista.
Il Tribunale di Sorveglianza ha accolto la richiesta presentata dai legali dell’ex premier, nonostante il parere negativo della Procura.
Nel dettaglio, il periodo di affidamento in prova ai servizi sociali si concluderà domenica 8 marzo, ironicamente in concomitanza con la “festa della donna”.
Berlusconi, l’ultimo premier eletto dagli italiani, spinto alle dimissioni dopo il precipitare drammatico della crisi a fine 2011, parteciperà all’insediamento al Colle del nuovo presidente della Repubblica.
È stato lo stesso Sergio Mattarella a invitare il leader di Forza Italia. L’invito è esteso a tutti i leader e segretari delle forze politiche, oltre che alle cariche istituzionali.
Dall’8 marzo decadranno tutte le prescrizioni: l’obbligo di non lasciare la Lombardia se non per recarsi a Roma, ma solo dal martedì al giovedì di ogni settimana, e il vincolo di rientrare ad Arcore entro le ore 23.00.
L’interdizione dai pubblici uffici resta invece (è fissata a due anni dalla Legge Severino). In realtà però l’incandibilità del leader di Forza Italia è subordinata però all’approvazione della sospensione della sua pena da parte della Corte di Strasburgo.
(DaC)