ROMA (WSI) – Se Matteo Renzi rispetterà la tempistica indicata dal suo braccio destro, Graziano Delrio, il nuovo esecutivo sarà pronto entro il fine settimana. Venerdì dunque probabile presentazione dei ministri, sabato il giuramento e a metà settimana la fiducia. Ancora incerta la squadra di governo.
Il ministro più atteso, titolare del dicastero più delicato, è quello dell’Economia. Circola con sempre più forza, tra l’altro, l’ipotesi dello scorporo: Finanze separate da Tesoro e Bilancio; mentre i ‘no’ al ruolo di titolare di via XX settembre superano le aspettative.
Bernabè verso il ministero dell’Economia Nome accreditato nelle ultime ore è quello di Franco Bernabè – ex amministratore delegato di Telecom – dato anche per lo sviluppo economico.
In corsa il governatore Ignazio Visco – ma da Bankitalia smentiscono – e il presidente dell’Istat Carlo Padoan. Si parla inoltre dell’ex rettore della Bocconi Guido Tabellini; ufficiale il rifiuto di Franco Bassanini, presidente della Cassa Depositi e Prestiti.
Ipotizzato anche il nome del ministro uscente agli Affari Regionali, Graziano Delrio. A sorpresa la proposta di ieri di Renato Brunetta – capogruppo alla Camera di Forza Italia – : “Enrico Letta è una persona molto competente e sarebbe all’altezza per fare il ministro dell’Economia”.
Chi mantiene il suo posto – Il Nuovo centrodestra punta a riconfermare Maurizio Lupi, ai Trasporti e alle Infrastrutture con Letta, e Beatrice Lorenzin, alla Salute. Andrea Orlando – deputato del Pd – potrebbe mantenere anche con il governo Renzi il ministero all’Ambiente. Dovrebbe rimanere al suo posto Emma Bonino, esponente dei radicali e ministro degli Affari esteri.
Derby ai ministeri – La poltrona della giustizia sarebbe destinata a Livia Pomodoro, presidente del tribunale di Milano, o al pm antocamorra Raffaele Cantone. Alla cultura dovrebbe andare Dario Franceschini, Stefania Giannini di Scelta Civica alla Pubblica Istruzione.
Maria Elena Boschi sarebbe destinata alle Riforme. Mario Mauro dovrebbe cedere la poltrona al sottosegretario pd alla Difesa, Roberta Pinotti, per andare agli Affari europei. Angelino Alfano potrebbe rimanere al Viminale, mentre l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, potrebbe andare al Lavoro; Maurizio Martina – sottosegretario Pd alle politiche agricole – passerebbe alla guida del ministero. (Rainews)