Quando si tratta di accumulare ricchezza e accrescere il patrimonio personale, Jeff Bezos non ha rivali. Il fondatore di Amazon, che da qualche giorno ha lasciato le redini del gruppo a Andy Jessy, ha incassato in poche ore 8,4 miliardi in poche ore e ora il suo patrimonio vale 211 miliardi. Il motivo? Il forte apprezzamento del titolo Amazon a Wall Street, dopo la decisione del Pentagono di annullare il contratto di cloud computing con la rivale Microsoft.
Bezos e il suo patrimonio
Bezos allunga cosi il distacco con il secondo uomo più ricco al mondo, ovvero Elon Musk, che con i suoi 180,8 miliardi spicca al secondo posto Bloomberg Billionaires Index.
La medaglia di bronzo va a Bernard Arnault con 168,5 miliardi, mentre Bill Gates è quarto con 147,4 miliardi.
Il bottino record di Bezos sale ben oltre i record del 2020, quando durante la pandemia il suo patrimonio netto raggiunse i 206,9 miliardi di dollari, grazie al rally delle quotazioni del suo gruppo.
Cosa c’è dietro la decisione del Pentagono
A far volare i titoli di Amazon è stata la decisione del Pentagono di annullare il maxi-contratto da 10 miliardi di dollari per il cloud assegnato nel 2019 a Microsoft e al centro di una lunga controversia, fatta di ricorsi in tribunale, con Amazon.
Nella nota che annuncia la decisione, il Dipartimento della difesa ha affermato che chiederà a Microsoft e Amazon di lavorare su un nuovo cloud (lo Joint Warfighter Cloud Capability, o JWCC).
“Rispettiamo e accettiamo” la decisione del Pentagono “di muoversi su una strada diversa” ha affermato Microsoft. “È chiaro che il Dipartimento della Difesa crede in Microsoft e nella nostra tecnologia, e siamo fiduciosi che continueremo ad avere successo”.
Amazon si era battuta duramente contro la decisione del Dipartimento di Difesa di assegnare a Microsoft la maxi-commessa, ritenendo la scelta motivata politicamente vista l’antipatia dell’allora presidente Donald Trump nei confronti di Amazon e di Bezos.