Biden alza il velo sul piano di rilancio da $1.900 miliardi, che cosa prevede
Assegni alle famiglie, fondi per riaprire scuole, soldi per accelerare test e vaccini, contributi per piccole imprese o ancora più aiuti alimentari: sono le voci del pacchetto di aiuti, da 1.900 miliardi di dollari, battezzato “piano di salvaguardia”, che gli Stati Uniti si apprestano ad approvare per far uscire il Paese dalla peggiore crisi dagli anni ’30.
Lo ha svelato il presidente eletto Usa, Joe Biden, aggiungendo che di fronte alla portata della crisi economica innescata dal Covid, “non possiamo permetterci di stare a guardare”.
Oltre gli aiuti a imprese e famiglie, il piano di stimoli Usa, prevede investimenti nella green economy, le cui linee guida saranno definite nelle prossime settimane.
Si tratterà di creare “milioni” di posti di lavoro, ha spiegato Biden che riferendosi al 20 gennaio, giorno di insediamento del nuovo presidente ha detto:
“Mercoledì iniziamo un nuovo capitolo. Io e la vicepresidente eletta faremo il nostro meglio. Non usciremo da questa crisi in un giorno, ma ne usciremo e ne usciremo insieme”.
Biden, le voci principali del piano
Dei 1.900 miliardi circa 160 saranno destinati alle vaccinazioni e ai test, 1.000 andranno invece agli americani e 440 alle imprese. Aiuti in arrivo anche per gli stati e i governi locali, ai quali Biden si impegna a concedere 350 miliardi.
L’iniziativa del presidente eletto include anche una misura cara alla sinistra del partito democratico, ovvero l’aumento del salario minimo a 15 dollari l’ora.
Trump isolato, verso impeachment
Alla Casa Bianca intanto Trump sempre più isolato si prepara ad un secondo processo d’impeachment al Senato dopo che la Camera lo ha messo in stato d’accusa per incitamento all’insurrezione.
Questa volta però rischia lo scacco matto. Se nel primo impeachment per l‘Ucrainagate il partito da lui controllato aveva fatto muro in modo compatto, ora mostra le prime pericolose crepe, con dieci repubblicani che hanno votato a favore.
Ora al Senato bastano 17 dei 50 senatori del Grand Old Party per raggiungere i due terzi richiesti per la condanna. E in tal caso poi sarebbe sufficiente la maggioranza semplice per interdirlo dai pubblici uffici, impedendogli di ricandidarsi nel 2024, come intendono fare i dem.