Big della finanza richiamano banker in ufficio, Goldman Sachs: stop alle distanze sociali
Goldman Sachs decreta la fine delle regole di distanziamento sociale per i banker nel suo ufficio di Londra, e si appresta a tornare alla piena occupazione dei posti di lavoro in ufficio a partire dalla prossima settimana. Lo riporta Bloomberg news, citando un documento interno della banca Usa.
Goldman Sachs, banker in ufficio a Londra
Con la “grande maggioranza” del personale nel Regno Unito completamente vaccinato, il colosso della finanza Usa, il cui Ceo aveva definito il lavoro in remoto come una “aberrazione”, ha già richiamo in ufficio circa la metà dei suoi dipendenti londinesi in ufficio.
“Incoraggiamo quelli di voi che non hanno ancora avuto l’opportunità di tornare in ufficio di parlare con il proprio manager per farlo”, ha detto il memo.
Per ridurre possibili rischi di contagio, la banca, che ha richiesto il vaccino ai propri dipendenti che tornano in ufficio, impone l’obbligo della mascherina nelle aree comuni mentre porta avanti un programma di tamponi.
Dal 20 settembre, Goldman Sachs interromperà inoltre la distribuzione dei pasti gratuiti in ufficio al fine di “incoraggiare il sostegno ai ristoranti e alle attività locali” si legge nella nota
Il gruppo conta circa 3.000 dipendenti questa settimana negli uffici di Plumtree Court, nella City londinese. Si tratta di quasi il 50% della capacità dell’ufficio e un numero sei volte superiore dall’apice della pandemia, quando la banca operava con solo 400-500 presenti al giorno.
Ritorno alla normalità mentre salgono i contagi
Il ritorno in ufficio dei dipendenti delle banche d’affari solleva non pochi dubbi. I manager senior sono infatti alle prese con il difficile compito di incoraggiare i dipendenti a tornare in un contesto in cui i contagi di Covid-19 continuano a salire.
“È un po’ folle, improvvisamente siamo tornati a essere schiacciati in treno e non tutti indossano una mascherina”, ha detto Rob, impiegato in una società finanziaria, parlando con un giornalista Reuters su un treno verso il distretto della City londinese.
Non solo Goldman Sachs, sono molti big della finanza che tentano un lento ritorno alla normalità. JPMorgan ha rilevato circa il 35% del personale negli uffici di Canary Wharf questa settimana, la più alta proporzione dal primo lockdown in Gran Bretagna, e prevede il ritorno di più dipendenti.
Altre aziende sono in una simile posizione, tra cui la banca retail NatWest, che prevede un ritorno graduale a partire dalla prossima settimana, con una capacità del 50% negli uffici inglesi e scozzesi.
La compagnia assicurativa Phoenix Group ha adottato un’altra curiosa strategia per aiutare i dipendenti a tornare in ufficio, anche nella City londinese.
Il numero di dipendenti in presenza presso la sede centrale di Hsbc a Canary Wharf è aumentato questa settimana a 1.800 persone su un massimo di 3.500, rispetto alla recente media di 1.000-1.500 dipendenti, ha riferito la banca a Reuters, prevedendo il ritorno di altri colleghi nelle prossime settimane.
Anche Standard Chartered ha comunicato che circa il 33% del personale è tornato questa settimana negli uffici del gruppo, in rialzo dal 20% visto la scorsa settimana e dalle poche dozzine presenti durante i lockdown di quest’anno e del 2020.
Un simile afflusso negli uffici si sta registrando negli Stati Uniti, anche se con più cautela a causa dei timori per la diffusione della variante Delta del coronavirus. A partire dal 13 settembre, Citigroup prevede il ritorno del personale a New York e in altre grandi città due giorni la settimana, ammesso che i dipendenti siano vaccinati.