New York – Le speculazioni sul secondo mandato di Obama sono appena cominciate. Dopo le buone performance di Bill Clinton nelle convention del Partito Repubblicano e durante le campagne elettorali sparse per l’America, la gente ora si chiede se l’ex presidente americano sia interessato a diventare Secretario di Stato.
Nel caso in cui ci pensasse veramente, sarebbe costituzionalmente eleggibile per tale ruolo?
Se l’e’ chiesto Slate e la risposta e’: probabilmente si.
Il 22o emendamento rende Bill Clinton impossibilitato a divenire Presidente, ma non c’è niente nelle leggi degli Stati Uniti che gli vieta di divenire Segretario di Stato.
La domanda che allora sorge spontanea a questo punto sarebbe: nel clamoroso caso in cui il Presidente, il suo vice, il presidente della Camera e il presidente pro tempore del Senato fossero tutti indisponibili, Clinton diventerebbe Presidente?
È difficile dare una risposta.
Il 22o emendamento parla chiaro, e proibisce una terza elezione a Presidente. Nel malaugurato caso in cui si verificassero tutte queste circostanze, allora si verificherebbe uno slittamento alla successiva posizione, come già accade quando il mandato passa nelle mani di qualcuno più giovane. In questo caso la Corte Suprema farebbe diventare Presidente il Segretario del Tesoro.
È comunque già accaduto in passato che un ex presidente degli Stati Uniti tornasse a ricoprire qualche carica nel governo. William Howard Taft ad esempio, fu nominato dalla Corte Suprema dopo aver lasciato la Casa Bianca, Andrew Johnson andò al Senato e John Quincy Adams entró a far parte della Camera dei Rappresentanti.