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Bitcoin: a che prezzo lo hanno comprato gli italiani?

Mercoledì 3 gennaio 2024 Bitcoin ha compiuto 15 anni. Per l’occasione, il team di Wall Street Italia ha indetto un sondaggio su LinkedIn per capire a che prezzo gli italiani hanno acquistato Bitcoin, e quanti di loro stanno dunque guadagnando/perdendo dall’investimento fatto, chiedendo di scegliere tra 3 livelli toccati dalla regina delle criptovalute nel corso dei suoi 15 anni di vita: 25.000 dollari, il massimo storico 69.000 dollari e il valore medio di questo inizio d’anno 45.000 dollari.

Abbiamo deciso di limitare il numero di opzioni a 3 per non complicare troppo l’analisi e per stimolare l’interazione nei commenti al sondaggio, chiedendo agli utenti di comunicare l’eventuale prezzo di acquisto non presente nell’elenco (e magari svelarci spontaneamente la data di acquisto).

Innanzitutto, va premesso che ha risposto al sondaggio un numero di utenti sufficiente (o, per i tecnici, statisticamente significativo) per formularne un’analisi.

Considerando che, attualmente (cioè al momento della redazione di questo articolo), la criptovaluta vale circa 43.420 dollari, chi lo ha acquistato al prezzo di 25.000 dollari sta guadagnando il 73,68%. Chi invece lo ha acquistato sul massimo di 69.000 dollari, sta perdendo il 37,07%. Chi, infine, lo ha acquistato alla soglia psicologica di questi ultimi giorni, sta perdendo il 3,5%.

In base ai risultati del sondaggio, il 59% degli investitori in Bitcoin che lo ha acquistato per 25.000 dollari sta dunque attualmente guadagnando il 73,68%, il 18% dei rispondenti che lo ha acquistato sui massimi di 69.000 dollari sta perdendo il 37,07% e il 23% che lo acquistato per 45.000 dollari sta invece perdendo solo il 3,5%.

Conviene dunque investire in Bitcoin? Come sempre nel mondo degli investimenti, la risposta è: “dipende”. Non vi è una risposta univoca per tutti perché ogni persona ha caratteristiche e una tolleranza al rischio diverse.

I motivi per investire in Bitcoin potrebbero ad esempio essere:

  • Potenziale di crescita: molti investitori vedono il Bitcoin come un’opportunità di crescita a lungo termine. Alcuni credono che il suo valore possa aumentare nel tempo, considerando la limitata offerta di Bitcoin (massimo 21 milioni di unità) e la crescente accettazione da parte di istituzioni finanziarie.
  • Diversificazione del portafoglio: Per gli investitori che cercano di diversificare il proprio portafoglio, l’inclusione di asset come il Bitcoin può offrire una protezione contro le fluttuazioni del mercato tradizionale.
  • Adozione crescente: La crescente accettazione di Bitcoin da parte di aziende, istituzioni finanziarie e individui potrebbe aumentare la sua legittimità e, di conseguenza, il suo valore.

Per contro, i motivi per escludere la regina delle criptovalute dai propri portafogli di investimento potrebbero essere:

  • Elevata volatilità: il prezzo del Bitcoin è notoriamente volatile, con forti oscillazioni di valore nel breve termine. Questa volatilità potrebbe comportare significative perdite per gli investitori più emozionabili.
  • Regolamentazione e sicurezza: il settore delle criptovalute è ancora relativamente giovane e soggetto a cambiamenti normativi. Le preoccupazioni sulla sicurezza delle piattaforme di scambio e dei wallet digitali potrebbero scoraggiare gli investitori.
  • Mancanza di valore intrinseco: alcuni critici sostengono che il Bitcoin manchi di un valore intrinseco e che il suo prezzo sia determinato principalmente dalla domanda e dall’offerta, rendendolo soggetto a bolle speculative.
  • Progresso tecnologico troppo veloce: il settore delle criptovalute è in continua evoluzione, e nuove tecnologie potrebbero emergere e sostituire il Bitcoin o renderlo meno rilevante nel tempo.

In definitiva, l’investire in Bitcoin o in qualsiasi altra criptovaluta dovrebbe essere una decisione ben ponderata e tenere conto del proprio profilo di rischio, degli obiettivi finanziari e della propria comprensione del mercato. È sempre consigliabile fare ricerche approfondite o consultare un professionista finanziario prima di prendere decisioni d’investimento.