Mentre il settore è in affanno la startup di criptovalute Block.one ha deciso di effettuare un piano di riacquisto di azioni proprie, restituendo il 6.567% di guadagno ai suoi primi investitori in meno di tre anni. Si tratta di una cifra impressionante, che si traduce in quasi 6,6 milioni di dollari per una quota di partecipazione iniziale di 100.000 dollari.
Il risultato sarebbe sorprendente in qualsiasi momento, ma lo è ancora di più nel contesto attuale. Il mercato delle criptovalute è infatti crollato nel 2018 prima di riprendersi con forza nell’ultimo mese. Ma le potenzialità della startup hanno stimolato l’appetito di diversi angel investor.
Block.one è stata acquistata nel luglio dello scorso anno da tre brillanti imprenditori, Peter Thiel (famoso per aver co-fonndato PayPal) Bacon e Howard. I tre sono riusciti a far diventare la piccola impresa una delle aziende più promettenti e meglio posizionate nel settore della blockchain.
Il libro mastro immutabile, decentralizzato e trasparente alla base delle criptovalute viene considerata una tecnologia innovativa, in grado di rivoluzionare tanti aspetti della nostra vita ed economica.
Grazie alla blockchain una nuova versione più sicura di Internet
Block.one è riuscita a distinguersi per la sua idea, per la portata delle sue ambizioni e per la dimensione del suo bilancio. Il gruppo ha reperito circa 4 miliardi di dollari nella più grande vendita di token, i “gettoni” digitali, con la promessa di contribuire alla produzione degli elementi chiave per una nuova versione più sicura di Internet e il lancio di un nuovo prodotto a giugno.
La società, registrata alle Isole Cayman e con sede a Hong Kong, alla fine di febbraio ha registrato attività, comprese liquidità liquidità e investimenti, pari a 3 miliardi di dollari. In una mail di febbraio, visionata da Bloomberg, la società ammise che la volatilità aveva “influenzato negativamente” il suo portafoglio dimezzandolo a circa 500 milioni di dollari.
Blok.one, secondo i bene informati, possedeva fino a 140.000 Bitcoin, il che l’ha resa uno dei maggiori detentori della moneta criptata ma in una mail successiva ha precisato che le perdite sono state “più che completamente recuperate” a partire dal 15 maggio, quando il Bitcoin si è rialzato.
L’azienda ha finora effettuato 174 milioni di dollari in investimenti in capitale di rischio, direttamente o attraverso i suoi fondi partner, che includono una collaborazione con il miliardario Mike Novogratz, uno dei pionieri degli investimenti nelle criptovalute.
Una portavoce di Block.one ha detto che l’azienda sta utilizzando i ricavi generati dalla vendita dei token per espandere le proprie risorse e costruire il proprio business, ma si è rifiutata di commentare i dettagli del buyback.