Il Bitcoin è sceso del 40% rispetto ai massimi storici toccati domenica scorsa, arrivato a scendere al di sotto dei 12mila dollari. La maggiore piattaforma di scambio di criptovalute, Coinbase, sta riscontrando problemi e rallentamenti nel veicolare le transazioni. Una nota di mercoledì aveva precisato che i prelievi dalla piattaforma potrebbero subire ritardi fino a 5 giorni lavorativi”.
Attualmente il prezzo del Bitcoin si trova intorno agli 11.500 dollari, cancellando la gran parte del rally delle ultime settimane, innescato dal superamento di quota 10mila.
E’ possibile che gli investitori in Bitcoin stiano destinando parte del proprio portafogli a una platea più larga di criptovalute alternative: l’arrivo di Bitcoin Cash su Coinbase sembra aver avuto un impatto negativo sul “fratello maggiore”. Se il declino del Bitcoin inizia il 17 dicembre, quello di Bitcoin Cash, però arriva poco dopo, il 20, e pressoché annullando lo strepitoso balzo compiuto dopo l’arrivo sulla piattaforma Coinbase. Anche le altre monete virtuali, però, hanno perso terreno sulla scia del Bitcoin. La notizia di un attacco hacker in Sud Corea sembra aver avuto un impatto determinante sulle vendite.
Come già accaduto in casi analoghi, ci si interroga ora se questa sia l’inizio del tramonto per il Bitcoin o una “pausa” prima di recuperare il terreno perduto e raggiungere nuovi picchi. Difficile azzardare una previsione anche se resta il dato, è una delle correzioni più ripide mai sperimentate dalla criptovaluta.