Il Bitcoin è sceso al di sotto di quota 30mila dollari, una soglia mai violata dallo scorso 2 gennaio; lo si apprende dai dati CoinDesk. Il calo della criptovaluta per eccellenza, alle ore 15 e 36 italiane ha raggiunto il –9.23% a quota 29.767,50 dollari. Di conseguenza, i ritorni da inizio anno per il Bitcoin si sono ridotti al 1,42%, annullando quasi del tutto il rally sperimentato nei primi mesi dell’anno.
Vendite massicce stanno colpendo anche XRP (-21%) e Dogecoin (-23%), e in misura più contenuta ma sempre rilevante anche tutte le altre maggiori criptovalute.
In seguito ai pronunciati crolli delle alt-coin, la dominanza del Bitcoin è tornata a salire, raggiungendo i massimi livelli da un mese a questa parte. La capitalizzazione del Bitcoin rappresenta ora il 47% del totale delle crypto, secondo i dati TradingView.
Le notizie che hanno contribuito ad affossare il settore negli ultimi giorni stanno facendo sentire le proprie ripercussioni a più riprese. Questo lunedì la Banca centrale cinese ha intimato Alipay e alcune altre grandi banche cinesi a chiudere i propri servizi di trading in asset crittografici. La Cina, parallelamente, sta conducendo una campagna contro le attività di mining, prevedendo di arrivare a chiuderne circa il 90% del totale, ha affermato il giornale controllato dal partito Comunista cinese. Sullo sfondo, restano le incertezze sulla regolamentazione sulle criptovalute, una materia che il Tesoro Usa ha deciso di prendere sul serio, denunciando le problematiche che possono emergere sotto il profilo dell’evasione fiscale e del riciclaggio.
Bitcoin: l’analisi tecnica, violata una soglia-chiave
Sotto il profilo dell’analisi tecnica, quello dei 30mila dollari era considerato un livello di supporto importante da mantenere. Si potrebbero aprire ora, gli spazi per ulteriori ribassi.
Secondo il ceo di Galaxy Digital, Mike Novogratz, noto in passato come “il re del Bitcoin”, bisogna vedere “se il livello 30mila sarà mantenuto per tutto il giorno”, in quanto, “potremmo tuffarci sotto per un po’ e chiudervi al di sopra”.
“Se viene davvero violata la soglia 25.000” sarebbe “il prossimo grande livello di supporto”.
Novogratz ha poi ammesso: “Sono meno felice di quanto non lo ero a quota 60.000 ma comunque non sono nervoso”.
Secondo gli analisti di eToro “l’incrocio a ribasso della MM a 50 giorni con quella a 200 rappresenta quella che in analisi tecnica viene definita “death cross” e definisce un quadro tecnico particolarmente debole per BTC in questa fase. Ciononostante, siamo di fronte ad un triplo minimo, con il primo che si è venuto a formare il 20 maggio scorso.
Nella formazione degli altri minimi l’Rsi ha mostrato espansione rialzista e minimi crescenti, pattern tipico delle fasi di accumulazione. Questo triplo minimo ha un supporto chiave in area $29.700, livello al di sotto del quale l’estensione della correzione potrebbe farsi più profonda.
“Al rialzo Bitcoin presenta diversi livelli interessanti, il primo dei quali è in area $40.000. Successivamente il vero test di medio periodo sarebbe nel range $41.000 – $43.000, dove passa l’incrocio delle medie mobili” spiegano i graficisti di eToro.