La febbre da Bitcoin ed Ethereum contagia anche i governi di Europa e Asia. L’Estonia potrebbe diventare il primo Stato a emettere una propria valuta digitale. Tre anni dopo aver introdotto il programma di “residenza elettronica“, con il quale Tallinn permette agli stranieri di diventare “cittadini digitali”, la piccola repubblica del Baltico sta valutando un altro progetto del genere.
In un post pubblicato ieri su Internet, Kaspar Korjus, direttore del programma di residenza elettronica del paese, spiega come funzionerebbe il sistema della moneta virtuale di nuova emissione, per ora battezzata provvisoriamente Estcoin. La divisa digitale funzionerebbe come un nuovo tipo di investimento che consentirà a chi vorrà di scommettere sul suo sviluppo e successo.
Nel caso specifico, i soldi raccolti con l’emissione – una sorta di Ipo che va sotto il nome di Initial Coin Offering (ICO) – sarebbero amministrati da un trust, risultato di una collaborazione tra pubblico e privato, e sarebbero utilizzati per migliorare le infrastrutture digitali del paese, che si trovano già in uno stadio molto avanzato rispetto ad altri Stati.
Con l’eventuale lancio della moneta digitale l’Estonia ha intenzione di rinsaldare ulteriormente la sua posizione di pioniere dell’universo digitale, anticipando sul tempo paesi come la Cina che stanno prendendo in considerazioni progetti simili.
Pechino sta sviluppando un suo prototipo nazionale, chiamato “ChinaCoin” o “DigitalRMB” (tradotto: “Renminbi digitale”), ma le autorità della banca centrale dicono che ci vorranno ancora dieci anni prima che il progetto sia terminato e perché la cripto moneta sia effettivamente messa in circolazione.
Come spiega Korjus nel post pubblicato sulla piattaforma social Medium, poi, l’Estonia avrebbe un vantaggio netto rispetto alla concorrenza per via del programma di residenza elettronica e delle sue infrastrutture digitali già molto avanzate.
“Nessun altro paese è mai stato così vicino al lancio sia della tecnologia sia della struttura legale di supporto necessaria, entrambi elementi che consentirebbero all’Estonia di introdurre e gestire in tutta sicurezza asset denominati nella criptovaluta” che potranno essere scambiati in tutto il mondo.
Se venisse davvero implementata la proposta dell’Estonia creerebbe un precedente storico e ha il potenziale di dare benefici sia al paese “reale” sia alla comunità “virtuale” in numero sempre più crescente di residenti stranieri “digitali”.