NEW YORK (WSI) – Solo 19 fork sono usciti lo scorso anno ma nel 2018 potrebbero arrivare a 50 forse anche di più. A dirlo Lex Sokolin, direttore globale della strategia fintech della società Autonomous Research. Il numero potrebbe essere ancora più elevato ora che Forkgen, un sito che permette a chiunque abbia rudimentali capacità di programmazione di lanciare un clone delle criptovalute, è in funzione.
“Ora è il momento migliore per investire in bitcoin. I cali di prezzo non significano la fine del bitcoin”.
Questo l’avvertimento che lancia dal sito CNBC Brian Kelly, gestore di hedge fund in valuta digitale BK Capital Management che dà tre consigli per investire.
“Ora tutti dicono…. è finita, il bitcoin è morto, per la 175esima volta. In realtà è questo il momento di iniziare a guardarlo, dal lato dell’ acquisto”.
Con l’incertezza sul contesto normativo delle valute digitali in Corea del Sud e Cina, Kelly ha sottolineato che le criptovalute sono in un periodo di transizione, passando da investitori asiatici retail a investitori istituzionali statunitensi, europei e giapponesi.
“E quel denaro è ancora in arrivo. I flussi non si sono arrestati. Questa non è la fine del bitcoin (…) Quando il Bitcoin è vicino alla quota di 20mila dollari, tutti corrono eccitati ma è tempo di essere un pò prudenti”.
I prezzi di Bitcoin sono rimasti stagnanti tra i $10.000 e $11.000 per l’ultima settimana, non riprendendosi dai massimi di prezzo di $19.500 a metà dicembre. La caduta di valore del 45 per cento ha preoccupato alcuni esperti di mercato sullo scoppio della bolla bitcoin. Ma secondo Kelly il calo dei prezzi era “incredibilmente sano per l’ ecosistema. Ci sono tre regole d’oro per i cripto-investitori:
- Rischiare solo dall’ 1% al 5% degli attivi
- Non vendere troppo presto
- Non farsi prendere dal panico quando la moneta scende del 50% perché occorre comprendere la natura volatile della moneta digitale che può muoversi dal 20 al 30 per cento in un giorno.