Investimenti

Bitcoin in rally, tocca $57 mila. Le quattro aziende che investono di più in valuta digitale

Continua il rally del Bitcoin che in mattinata ha toccato quota 57 mila dollari, mentre il rivale  ether ha superato i 3.200 dollari per la prima volta dal 2022.

Cosa c’è dietro la fiammata

La fiammata al rialzo delle ultime due sessione (+10%) è stato  aiutato dalla notizia che MicroStrategy (MSTR), azienda americana che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud, ha acquistato altre 3.000 unità della criptovaluta per un totale approssimativo di 155 milioni di dollari, a un costo medio di 51.813 dollari.

Il Bitcoin è salito fino a 57.036 dollari nella mattinata asiatica, ai massimi dalla fine del 2021. Avanza veloce anche l’Ether, in rialzo fino a 3.275 dollari, il massimo da aprile 2022. Va ricordato che il valore di mercato della regina delle criptovalute è stato recentemente sostenuto dall’approvazione negli Stati Uniti del primo Etf su Bitcoin.

“L’offerta è limitata. Ma la domanda scatenata dagli ETF spot statunitensi sembra essere inarrestabile”, ha dichiarato Justin d’Anethan di Keyrock, un market maker di asset digitali.

Solo pochi giorni fa, la valuta digitale ha riacciuffato mille miliardi di capitalizzazione.

Ma secondo gli analisti, il vero boom di quotazioni potrebbe arrivare nei prossimi mesi, in concomitanza con il prossimo halving,  il dimezzamento della quantità prodotta di bitcoin, previsto per aprile. L’obiettivo dell’halving è quello di ridurre l’offerta per sostenere quindi le quotazioni. In buona sostanza il regolamento prevede che ogni quattro anni la quantità versata ai “minatori” venga dimezzata sino a quando non si raggiungeranno 21 milioni di monete attorno al 2140.

“Stiamo assistendo al risultato di un costante aumento della domanda di asset digitali. Si tratta di una combinazione di investimenti retail e istituzionali, di una maggiore regolamentazione, di una maggiore fiducia e di un maggiore accesso. L’Halving del Bitcoin si sta avvicinando, le economie si stanno riprendendo e gli investitori sono alla ricerca di opportunità. L’ETF sul Bitcoin è un altro passo fondamentale verso l’adozione di massa degli asset crittografici – ha commentato Mireya Fernández, Southern Europe & CEE Market Lead di Bitpanda.

Le aziende che possiedono più Bitcoin

Negli Stati Uniti sono numerose le aziende che investono in criprovalute. Secondo i dati di CoinGecko (al 20 febbraio 2024), la prima è appunto MicroStrategy, un’azienda di software aziendale che si occupa di IT e analisi dei dati. Il gruppo ha iniziato a investire in Bitcoin durante le prime fasi della pandemia COVID-19 e ora possiede 193.000 unità, acquistate per un costo complessivo di circa 6,09 miliardi di dollari, con una media di 31.544 dollari per ogni Bitcoin. Considerando l’attuale valore di mercato, le attività in Bitcoin di MicroStrategy valgono poco meno di 10 miliardi di dollari, con un margine di profitto vicino al 63%.

Al secondo posto, anche se a distanza, Galaxy, banca d’affari di asset digitali fondata nel 2018 dall’ex gestore di hedge fund Michael Novogratz, che dovrebbe possedere 17.518 bitcoin. Chiude il podio Marathon Digital, società di tecnologia delle risorse digitali, che si occupa di mining di criptovalute, con particolare attenzione all’ecosistema blockchain, che avrebbe sarebbe in possesso 13.716 mila token pari.

In cima alla classifica, spicca anche Tesla. La casa automobilistica di Elon Musk, al quarto posto nel ranking, avrebbe investito 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin nel febbraio 2021, accumulando circa 43.000 token. Nella fase di euforia di Musk, era stato anche annunciato il progetto di accettare il Bitcoin come forma pagamento per le sue auto, anche se poi l’ipotesi è tramontata. Secondo quanto riferito, l’azienda ha venduto gran parte dei suoi Bitcoin nel corso del 2021 e del 2022. Al momento, secondo le stime, il gruppo dovrebbe possederne di 10.500 circa.