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Bitcoin, per Greenspan “privo di valore”. E se supera Pil mondiale?

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“Le persone giocano d’azzardo nei casino anche se le probabilità sono contro di loro” e spesso “comprano ogni genere di cose anche se non valgono nulla”: sono queste le parole utilizzate dall’ex presidente della Fed Alan Greenspan per definire quanto sta accadendo nel mercato del Bitcoin. Un mercato che si regge sull’aspettativa che quanto viene acquistato, sarà poi accettato da altri soggetti come merce di scambio. Secondo Greenspan, intervistato da Cnbc, il Bitcoin è analogo alla moneta continentale stampata negli Stati Uniti e il cui valore fu pressoché azzerato nel 1782, nel giro di pochi anni dalla sua nascita; fu una moneta fiduciaria (o “fiat currency”) che non aveva nessuna copertura tangibile come l’oro. A determinarne il valore era la domanda e la quantità disponibile: così sarebbe anche il Bitcoin secondo l’ex presidente della Fed.

 

La moneta continentale fu stampata in quantità utili a finanziare le spese della guerra rivoluzionaria degli Stati Uniti, finché non crollò il suo valore. L’offerta del Bitcoin, com’è noto, non dipende da volontà politiche, ma da uno processo noto come “mining” che rende assai laboriosa la creazione di nuove unità di criptovaluta. Secondo Greenspan il valore futuro del Bitcoin dipenderà dalla disponibilità di moneta in grado di incontrare la relativa domanda; al momento la domanda fluttua con maggiore imprevedibilità rispetto all’offerta. Fra i fattori che potrebbero influenzarla in futuro possono essere gli ostacoli legali nei confronti delle criptovalute, la crescente offerta di criptovalute alternative al Bitcoin, che potrebbero essere utilizzate con i medesimi scopi e dirottare parte della domanda.
Sotto il profilo puramente speculativo va notato che “gli utilizzatori delle valute comuni trovano un’utilità nella stabilità del loro valore” ma “non è il caso del Bitcoin”, come ha notato Walter Zimmerman (Icap): “la realtà del Bitcoin è che gli utenti sono anche giocatori” e “l’obiettivo di questo gioco è ottenere il punteggio più alto possibile”. Raggiunta una certa soglia di rialzo (che Zimmerman ipotizza a quota 50mila dollari) il mercato inizierà a farsi domande sul valore assurdo che la moneta virtuale ha raggiunto.