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Blackberry: delude nuovo Z10, ma conti meglio del previsto

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SIENA (WSI) – Tassi & Congiuntura: ieri si è registrato un clima più rilassato nell’area Euro nell’ultima giornata di trading del primo trimestre. Le banche cipriote hanno riaperto con una reazione sostanzialmente ordinata da parte dei clienti delle banche cipriote. Lo spread Italia-Germania è tornato sotto i 350pb grazie al lieve calo del tasso decennale italiano ed al lieve rialzo di quello tedesco.

In calo anche gli spread di Spagna e Portogallo. In Germania continua a restare negativo il tasso a 2 anni. I volumi scambiati sul Btp future con scadenza giugno sono stati relativamente contenuti, quasi il 40% in meno rispetto al giorno precedente. Volumi in calo, anche se ad un ritmo più contenuto, sul Bund tedesco di analoga scadenza. Sul fronte macro è risultata leggermente migliore delle attese la fiducia degli imprenditori italiana di marzo. Rialzo inatteso anche per le vendite al dettaglio tedesche su base mensile a febbraio, anche se nel paese è salito il numero dei disoccupati nel mese successivo. Questa mattina è risultata sotto le attese la spesa delle famiglie francesi a febbraio, calata in modo inatteso su base mensile.

Oggi saranno pubblicati i dati preliminari sull’inflazione italiana a marzo. Ieri l’Ocse ha reso noto di attendere un recupero significativo dell’economia dell’area Euro non prima di almeno il secondo semestre 2014. Viene sottolineata una rinnovata divergenza tra la crescita della Germania e gli altri paesi dell’area. L’Ocse ha inoltre sottolineato la possibilità che la Bce possa ridurre ulteriormente il tasso di riferimento oltre che fornire linee guida sulle future mosse. Sul fronte Slovenia, il governatore della banca centrale Kranjec ha dichiarato che il paese non avrà bisogno di un salvataggio anche se il paese è in una situazione finanziaria ed economica di grande crisi.

Il primo ministro Bratusek ha dichiarato che il paese continuerà con le misure di austerità in modo da migliorare i conti pubblici ed evitare la richiesta di aiuti. Nel frattempo anche la Francia, dopo la Spagna,ha rivisto al rialzo il rapporto deficit/Pil 2012, portandolo al 4,8%, superiore all’obiettivo del 4,5% fissato dal governo. Negli Usa tassi di mercato ancora sotto l’1,90% sul comparto decennale,sulla scia della continuazione dell’effetto flight to quality innescato dal caso Cipro.

Sul fronte macro il dato finale del Pil del quarto trimestre ha registrato una revisione al rialzo malgrado la minore contribuzione dei consumi che è stata più che compensata dalla revisione migliorativa della componente investimenti. Il 2012 si è pertanto chiuso con una crescita del Pil del 2,2%. Indicazioni prospettiche meno favorevoli sono invece arrivate dal Chicago Pmi, che comunque è rimasto al di sopra della soglia che segnala espansione dell’economia.

Valute: ieri si è assistito ad un recupero dell’euro verso dollaro con il cambio tornato sopra a 1,28 grazie ai dati macro peggiori delle attese negli Usa ed all’assenza di tensioni fuori dalle banche cipriote nel giorno di riapertura. Per i prossimi giorni l’area di resistenza più importante si colloca presso 1,30, con un livello intermedio a 1,29. I supporti sono individuabili presso 1,2750 e 1,2660.

Verso yen, l’euro è stabile da 2 giorni in prossimità del supporto collocato presso area 120. Il livello successivo è collocato a 118,70, mentre le resistenze si collocano a 121 e 122. Nelle ultime 24 ore si è assistito ad un deprezzamento del real brasiliano verso quasi tutte le valute penalizzato dall’aumento del tasso di disoccupazione a febbraio e dalle attese di ulteriori misure da parte della banca centrale per indebolire la valuta. Il cross real/dollaro è in prossimità dei massimi da 2 mesi. Infine segnaliamo il nuovo massimo da 19 anni per lo yuan cinese verso dollaro Usa.

Commodity: ieri la giornata è stata caratterizzata da pesanti ribassi nel comparto agricolo dopo che l’Usda ha comunicato un livello di scorte sul mais superiore alle attese. Inoltre il Dipartimento dell’Agricoltura Usa stima che questa stagione sarà seminato l’ammontare maggiore dal 1936. Anche il grano (-6,7%) è calato in misura marcata a causa di aumento delle stime di semina primaverile Usa maggiore delle attese. Male anche la soia (-3,4%) su scorte oltre le attese.

Tra gli energetici lievi rialzi per Wti (+0,7%) e Brent (+0,3%), mentre le vendite hanno colpito il gas naturale (-1,1%). Giornata tendenzialmente di ribasso per i metalli industriali e preziosi. Il primo trimestre si conclude con cali generalizzati per tutti i principali settori, con ribassi più marcati sui metalli industriali. A livello di singoli temi il rialzo maggiore è stato registrato dal gas naturale Usa (+20%) e cotone (+17,7%); cali maggiori per il grano Usa (-11,6%), zucchero (-9,5%) e piombo (-9,4%). Oggi i mercati saranno chiusi per festività.

Azionario: ieri si è assistito ad un recupero dei listini azionari europei (tranne il FtseMib) grazie all’assenza di forti tensioni fuori dalle banche cipriote nel giorno di riapertura. L’indice Stoxx 600 è stato guidato al rialzo dal settore alimentare, immobiliare e del tempo libero. In calo il comparto auto penalizzato dai ribassi di Daimler (-2%) e Bmw (-2,6%). I volumi sono stati più bassi della media a 30 giorni, ad eccezione dell’Olanda. Nel FtseMib le performance migliori sono state registrate dai titoli bancari. In controtendenza Prysmian (-3,1), Buzzi (-2,7%) e Mediaset (-2,4%).

Negli Usa l’indice S&P500 ha segnato il nuovo record in chiusura attestandosi a 1569.19 punti. Il rialzo è stato guidato da utility ed health care, con quest’ultimo settore che continua a registrare nuovi record.

All’interno dell’indice Dow Jones 30, i rialzi maggiori sono stati registrati da HP e IBM, entrambi dell’1,1%; in calo Chevron (-1,1%) e JP Morgan (-0,7%). I volumi sono aumentati rispetto alla giornata precedente anche se sono stati inferiori rispetto alla media degli ultimi 30 giorni.

Ieri è stata anche una giornata di scadenza delle opzioni di fine trimestre e questo potrebbe aver contribuito all’aumento dei volumi. Sul fronte emergente l’indice MSCI EM ha chiuso praticamente invariato. Durante la notte andamento contrastato per i listini asiatici. Il primo trimestre si è concluso con il Giappone che ha registrato la performance migliore al mondo tra i principali listini mondiali con un rialzo del Topix pari al 20% circa (valutato in valuta locale). Tra i peggiori invece troviamo il Brasile (-8% circa) ed il nostro Ftsemib (-5,7%).

INFORMAZIONI DI STAMPA SU TITOLI

BUZZI UNICEM – La società ha archiviato il 2012 con una perdita netta di 28,5 Mln€ rispetto ad un utile di 27,1 Mln€ dell’esercizio precedente. Contestualmente sono migliorati sia il fatturato, dello 0,9% a 2,81 Mld€, sia il margine operativo lordo, del 4,8% a 455,1 Mln€. La società ha proposto il pagamento di un dividendo di 0,05€ per ogni azione ordinaria e di 0,104€ per ogni azione risparmio. Buzzi Unicem, in una nota, ha evidenziato “il miglioramento dei risultati negli Stati Uniti, Russia e Messico”, performance che ha bilanciato la contrazione della redditività in Europa centrale e il forte rallentamento dell’attività edilizia in Italia.

ENEL – Secondo quanto riportato da La Stampa, l’A.D. della società Conti ha detto che la domanda di energia elettrica nel sud Europa è risultata in calo del 4% quest’anno, in linea con il declino registrato negli scorsi 5 anni.

ENI – La società ha portato la sua quota nel capitale del fornitore di gas ungherese Tigaz al 96,85%. Tigaz fornisce gas naturale nel nord e nell’est dell’Ungheria.

FIAT – La società intende rifinanziare, entro il prossimo mese, una linea di credito da 1,95 Mld€ in scadenza il prossimo anno in vista dell’acquisto di Chrysler. L’A.D. Marchionne intende acquistare il 41,5% di Chrysler che non possiede, detenuto dal fondo pensione americano UAW, per effettuare una fusione delle due società che sono già integrate dal punto di vista operativo.

GENERALI – il gruppo ha perfezionato ieri l’acquisto da Ppf Group della prima tranche, pari al 25%, di azioni di Gph, compagnia assicurativa attiva in Europa Centro-orientale, per un controvalore di 1,286 Mld€. Generali detiene ora il 76% di Gph e assume il pieno controllo gestionale della società.

EON – La più grande società tedesca nel settore utility intende acquistare 776 Mln$ di azioni di MPX Energia SA dal miliardario Eike Batista, diventando così l’azionista di maggioranza della società brasiliana.

BLACKBERRY – La società, conosciuta in passato come Research In Motion, ha chiuso in positivo il quarto trimestre, con utili per azione pari a 0,22$, battendo le attese degli analisti che si aspettavano una perdita. Il gruppo di recente ha lanciato una nuova linea di smartphones nel tentativo di recuperare la quota di mercato persa.

Il nuovo telefonino Z10 e’ cruciale per determinare le sorti dell’azienda. Lo smartphone, che doveva rilanciare i ricavi del gruppo canadese, non ha suscitato l’interesse sperato. Campagna promozionale insufficiente e risposta del mercato fiacca. Citando proprio questi fattori Goldman Sachs ha tagliato il rating del gruppo a Neutral da Buy.

Il CdA ha presentato una strategia rischiosa per risollevare le sorti del gruppo. Un portafoglio di telefoni di diversa gamma e prezzo per aumentare la quota di mercato nel settore degli smartphone e per poter far fronte al calo delle entrate provenienti dai servizi a pagamento.

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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