I problemi registrati al Nasdaq venerdi’ scorso hanno influenzato ben 1.400 fondi comuni d’investimento, che non sono stati in grado di fornire le performance dei loro portafogli per la giornata e per l’intero secondo trimestre, che si e’ concluso proprio venerdi’ 29 giugno.
“Molti fondi non hanno potuto determinare la chiusura dei titoli in portafoglio – ha detto Sean McLaughlin, portavoce della societa’ di ricerca Lipper – e la chiusura ritardata del mercato telematico ha impedito di inviare i dati alla clientela”.
Per Robe Reiner, analista per Deutsche European Equity e Deutsche International Equity si e’ trattato “di un fiasco completo”. Reiner sostiene che un incidente di tale portata non sarebbe dovuto capitare alla fine del trimestre, una data importante per i fondi d’investimento visto che cercano di riposizionare alcuni titoli in portafoglio.
Deutsche non e’ stata in grado di prezzare ben 26 dei suoi fondi.
A complicare la situazione poi, il Nasdaq ha deciso di continuare a rivedere i prezzi di chiusura di alcuni titoli nel weekend e nella giornata di lunedi’.
“E alcuni di quei titoli sono presenti nei nostri portafogli – ha detto Jenny DeWaal, manager per il gruppo di fondi Wasatch – Abbiamo fornito i prezzi di chiusura sul nostro sito Web, ma la decisione del Nasdaq ci ha costretto a modificarli piu’ volte, mettendo in crisi i nostri clienti”.
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