NEW YORK (WSI) – In questi anni in cui si moltiplicano le teorie complottiste su Internet, una delle idee cospirazioniste più diffusa è quella riguardante l’operazione di spionaggio dei governi sui siti Internet.
Agenti infiltrati e hacker assoldati dal governo ottengono informazioni da blog e social network con l’intento di seguire, ingannare e talvolta distruggere le reputazioni. Insomma, manipolano e controllano le opinioni della massa.
Firstlook, la nuova testata fondata da Glenn Greenwald, giornalista americano dietro allo scandalo del Datagate, come promesso ha pubblicato alcuni dati e documenti bollenti.
In un articolo spiega come vi sia in atto un monitoraggio di piattaforme come Youtube e altri blog da parte dei governi, i quali adescherebbero persone con l’utilizzo di “trappole al miele” e virus.
Secondo la sua tesi, un gruppo di hacker pagati dalle ammnistrazioni tentano quotidianamente di controllare, infiltrarsi e manipolare gli utenti di questi siti, compromettendo così l’integrità di Internet e controllando le opinioni della gente, modificandole a piacimento.
Sono due in particolare le tattiche usate: la prima consiste nell’inserire falso materiale in Rete, in modo tale da distruggere la reputazione di target prescelti; la seconda è quella si usare le scienze sociali e altre tecniche simili per manipolare discorsi e programmi.
Il consiglio da dare quindi è stare attenti ai Bot e soprattutto, come spiega il giornalista americano ex dipendente del Guardian, diffidare dei messaggi in chat e sui forum.
“La prossima volta che entrate in una chat room o un sito internet e vedete che ci sono messaggi un po’ strani che vi stanno mandando o arrivando, dietro potrebbe esserci la mano di qualche governo”.