Dopo aver ospitato alcuni commenti che invitavano la Commissione europea a “rivedere le sue posizioni”, come quella dell’ex vicedirettore per il dipartimento europeo del Fmi, Bloomberg ha pubblicato un editoriale a firma comune che esprime la posizione dell’importante testata. Anche in questo caso l’invito per l’Europa è di una maggiore comprensione delle esigenze imposte da una congiuntura economica che, per varie ragioni, sta volgendo peggio del previsto.
“Il recente rallentamento dell’economia europea complica questo lavoro [di analisi delle manovre economiche degli stati membri, da parte della Commissione Ue]. Ciò suggerisce che Bruxelles non dovrebbe essere eccessivamente severa. La commissione deve sanzionare gravi violazioni, ma può permettersi di essere indulgente con casi limite. (…) La crescita sta vacillando. L’impennata del protezionismo americano minaccia gli esportatori europei. E l’intensificarsi della volatilità nei mercati finanziari sta minando la fiducia”, ha scritto Bloomberg, prima di entrare nel merito del caso italiano.
“Come parte della sua revisione, la Commissione ha chiesto ulteriori chiarimenti sui piani di bilancio presentati da Belgio, Francia, Portogallo, Slovenia e Spagna. In un caso, quello dell’Italia, ha compiuto il passo senza precedenti di dire al governo di presentare un nuovo piano. Ciò è giusto (…). La Commissione dovrebbe mantenere la credibilità delle sue regole fiscali punendo gravi violazioni”, ha scritto Bloomberg precisando che la manovra italiana rientra in quest’ultima categoria. “Ma reprimere deviazioni non importanti, soprattutto se l’economia europea si rivela in decelerazione, sarebbe una cattiva economia e una politica anche peggiore. Se da un lato le regole devono essere supportate, devono essere applicate – con giudizio”. Secondo la testata americana, dunque, Roma e Bruxelles dovrebbero reciprocamente venirsi incontro.