NEW YORK (WSI) – Mentre si entra sempre più nel vivo della campagna elettorale per l’elezione a novembre del nuovo presidente degli Stati Uniti, i big della finanza cominciano ad uscire allo scoperto, manifestando così verso quale candidato andrà il loro supporto.
È il caso di Bill Ackman, il miliardario americano, numero uno dell’hedge fund Pershing Capital che, ieri, in un articolo sul Financial Times, ha dichiarato apertamente il suo supporto a Michael Bloomberg, qualora l’ex sindaco di New York, confermasse la sua eventuale discesa in campo, come indipendente, nella corso per la Casa Bianca.
Secondo Ackman, Bloomberg, non solo confermerà la sua intenzione di candidarsi, ma alla fine riuscirà a vincere le elezioni.
Per il finanziere americano, Bloomberg è la persona giusta per risollevare le sorti di un paese che “sta andando a pezzi”, scrive nel Fiancial Times, per colpa di un governo
“sprecone e inefficiente” che avrebbe causato una lunga lista di problemi: “Il nostro debito nazionale supera il nostro prodotto interno lordo. I nostri ponti, strade, aeroporti e gallerie si stanno sgretolando. Il nostro sistema scolastico non riesce a educare i nostri figli. La nostra classe media si sta restringendo. Il nostro sistema fiscale spinge le imprese più redditizie a trasferirsi all’estero. Le nostre leggi sull’immigrazione costringono giovani talenti scienziati e imprenditori a lavorare in mercato concorrenti. (…) La nostra supremazia militare è minacciata. Il sogno americano sta svanendo”.