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Blues & Wine Soul Festival, arriva la XXII edizione: il viaggio tra musica e vino

Il Blues & Wine Soul Festival, pioniere dell’enoturismo in Europa nonché il più grande festival itinerante di vino e musica al mondo, celebra la sua XXII edizione. Dal 30 luglio all’11 agosto, con ulteriori eventi tra fine agosto e settembre, il festival propone una serie di serate spettacolari nei migliori ristoranti siciliani e la cena dei Blues & Wine Awards, culminando nel Gran Galà di assegnazione dei XVIII Blues & Wine Awards.

Le tappe del festival

La Joe Castellano Band, insieme a grandi artisti internazionali come Sarah Jane Morris, animerà le serate con il migliore Soul e Blues. Location suggestive come il Madison alla Scala dei Turchi e le Tenute Gigliotto ospiteranno gli eventi, offrendo un’esperienza unica con eccellenti vini e musica coinvolgente. Tra fine agosto e fine settembre, il festival si sposterà in altre incantevoli località siciliane, continuando poi con le Cene Speciali da ottobre a dicembre. Questi eventi, condotti da Joe Castellano, permetteranno agli appassionati di scoprire la storia dei vini e delle aziende partecipanti.

Le aziende coinvolte

Il parterre delle cantine e delle aziende dell’olio confermate include nomi prestigiosi come Carlo Hauner, Planeta, Milazzo Vini e Principe di Corleone. Inoltre, la rubrica televisiva “Viaggiando nel Vino” e i “Blues & Wine Emotional Trips” offriranno ulteriori opportunità di esplorare la bellezza della Sicilia.

Il commento di Joe Castellano

Joe Castellano, ideatore del festival, invita tutti a prenotarsi per partecipare alle grandi serate in programma, promettendo un’esperienza indimenticabile per tutti i Blues & Wine Lovers:

“Oggi oltre a tutti questi incredibili e numerosi appuntamenti della manifestazione, stiamo unendo anche una rubrica televisiva che si chiama “Viaggiando nel Vino” e viene vista in tutta Italia e poi in tutto il mondo, grazie al riversamento su YouTube. La rubrica televisiva del festival, si propone di fare conoscere l’infinita bellezza di una Sicilia sconosciuta, proprio grazie a splendide aziende del vino e dell’olio e ai loro fantastici territori di pertinenza”.