Una velocità troppo alta subito dopo il decollo. Così dice all’agenzia Reuters una fonte anonima che ha ascoltato la registrazione del controllo del traffico aereo del volo 302 della Ethiopian Airlines. L’aereo di Boeing si è schiantato dubito dopo il decollo, uccidendo 157 persone a bordo e da cui sarebbe emersa l’inusuale velocità.
Il pilota – dice la fonte – parlava di problemi nel controllare l’aereo, ecco perché voleva salire. Intanto il ministro dei Trasporti etiope dopo aver annunciato che dalle scatole nere del Boeing 737 Max sono stati recuperati “quasi tutti i dati”, rivela ci sono “evidenti somiglianze” tra il disastro della Ethiopian Airlines e quello del volo Lion Air di cinque mesi fa.
Secondo il Seattle Times gli incidenti del Boeing 737 Max derivano da gravi problemi di progettazione e da evidenti sforzi di riduzione dei costi, non da problemi del software. Nel dettaglio l’analisi di sicurezza sul sistema di controllo di volo sul Boeing 737 MAX, in gergo denominato MCAS (Maneuvering Characteristics Augmentation System) secondo il Seattle Timesha avuto diversi difetti cruciali.
Inchiesta Usa sull’approvazione del 737 MAX da parte delle autorità
Ma un portavoce della Boeing ha affermato che il 737 MAX è stato certificato in conformità ai identici requisiti e processi della FAA che hanno disciplinato la certificazione di tutti i precedenti velivoli concludendo che il 737 MAX ha soddisfatto tutti i requisiti di certificazione e regolamentazione.
Gli Stati Uniti hanno chiesto all’azienda di rivedere il software del velivolo. Una vicenda che pesa sul titolo della società in borsa dove ha perso più del 10% in una settimana.
Come se non bastasse il Wall Street Journal riferisce dell’apertura di un’inchiesta formale in Usa contro l’approvazione della FAA dei modelli 737 MAX. Il Dipartimento dei trasporti americano vuole saperne di più sul processo di approvazione dalle autorità regolatrici del trasporto aereo americane dei modelli. Il titolo cede più del 3% a quota 366,98 dollari nel preborsa (-3,17%).
Le azioni hanno ceduto più del 10% dall’incidente del 10 marzo in cui hanno perso la vita 157 persone. Si tratta di circa 25 miliardi di dollari di capitalizzazione secondo i dati raccolti da Refinitiv.