Nuove rivelazioni sul caso Boeing, finita nel mirino delle autorità regolatorie Usa dopo lo stop al suo 737 Max in seguito a due incidenti mortali nel giro di cinque mesi.
Secondo il New York Times, i lavoratori della fabbrica diCharleston, North Carolina, dove viene costruito il 787 Dreamliner, avevano denunciato negli ultimi dieci anni una produzione scadente, rottami lasciati a bordo e pressioni per non segnalare violazioni.
Le rivelazioni, subito respinte dal colosso dei cieli, sono il frutto di una lunga indagine portata avanti dal quotidiano americano, che ha passato al setaccio centinaia di pagine di mail interne, documenti aziendali e federali e ha intervistato oltre una decine di dipendenti ed ex dipendenti.
Secondo il giornale, il materiale analizzato “rivela una cultura che spesso privilegia la velocità di produzione sulla qualità”. La compagnia è finita nel mirino delle autorità regolatorie americane dopo i due disastri aerei in pochi mesi in Indonesia ed Etiopia.