Tonfo in borsa per il titolo Boeing che perde anche il -12% a un certo punto negli scambi di questo lunedì. A influire sui corsi azionari è il secondo tragico incidente in soli cinque mesi che ha coinvolto il modello 737 MAX 8.
Ieri, domenica 10 marzo, il volo 302 di Ethiopian Airlines, partito da Addis Abeba in Etiopia e diretto a Nairobi, in Kenya, è precipitato sei minuti dopo il decollo, a circa 60 chilometri a sud-est di Addis Abeba e tutte le 157 persone a bordo sono morte, tra cui otto italiani. Non sono chiare e al momento sono in corso le indagini per ritrovare la scatola nera. Tra i passeggeri italiani c’era Sebastiano Tusa, archeologo e assessore ai Beni culturali della Sicilia, che stava andando in Kenya per un progetto dell’UNESCO.
Un incidente che potrebbe costare molto caro alla statunitense Boeing. Basti pensare che il governo cinese, dove la vendita dei 737 Max da sola costituisce circa un terzo degli utili di Boeing, ha deciso di imporre a tutte le compagnie aeree del paese di sospendere l’utilizzo dell’aereo. Una decisione seguita anche dall’Indonesia e che potrebbe essere seguita a ruota da altri governi, causando ulteriori difficoltà all’azienda. I funzionari della compagnia etiopica Ethiopian Airlines hanno annunciato oggi che avrebbero messo a terra tutti gli aerei Boeing 737 Max nel loro paese. Cayman Airways ha dichiarato di aver temporaneamente messo a terra i suoi due aerei Boeing 737 Max 8.
Ma ci sono anche diverse compagnie aeree che hanno deciso di non bandire i loro jet Boeing 737 Max o, in alcuni casi, non avevano intenzione di annullare gli ordini. Così ad esempio SpiceJet, una compagnia aerea indiana a basso costo, ha affermato che continuerà a far volare gli aerei. In Italia il Boeing 737 Max è in servizio su rotte di Air Italy e della low cost Flydubai.
“Anche se è presto per trarre conclusioni (…) prevediamo una maggiore volatilità delle azioni di Boeing”.
Così ha detto l’analista di Morgan Stanley, Rajeev Lalwani mentre le azioni di Boeing cadono e quelle della rivale Airbus SE sono aumentate dello 0,5%.