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BOFA-MERRILL: PRESSIONI DA TESORO E FED

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Membri della Camera dei deputati degli Stati Uniti hanno accusato Tesoro e Federal Reserve di aver fatto ricorso a minacce e intimidazioni per costringere Bank of America ad acquisire Merrill Lynch, un’accusa respinta dal numero uno dell’istituto, Ken Lewis.

I repubblicani hanno rinfacciato al presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, e all’ex segretario al Tesoro, Henry Paulson, di aver “puntato una pistola alla tempia” di Lewis per concludere il deal. Il comitato della Camera che si sta occupando del caso ha anticipato che intende sentire le testimonianze di Bernanke e Paulson. Il comitato ha già ascoltato Lewis, che ha detto di “essere stato influenzato dalla forza delle argomentazioni” della Fed e del Tesoro, ma ha negato di essere stato minacciato.

“Vorrei dire che (Fed e Tesoro) mi consigliarono vivamente e parlarono in termini duri, ma penso che avessero intenzioni buone”, ha spiegato Lewis. Il repubblicano Dennis Kucinich ha affermato, parlando con i cronisti, che i documenti interni potrebbero portare a un’accusa di spergiuro nei confronti di Lewis. Alcune e-mails di funzionari della Fed, infatti, sembrano confermare le dichiarazioni rilasciate dal Ceo di Bank of America Kenneth Lewis, il quale ha affermato, salvo fare marcia indietro ora, che fu messo sotto pressione, al punto di rischiare di perdere il posto, per completare l’acquisto di Merrill Lynch.

Alcuni legali dei repubblicani hanno diffuso ieri alcuni estratti di documenti, tra cui una e-mail inviata dal presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, che riportava dichiarazioni del governatore Ben Bernanke sull’intenzione di Lewis di esercitare una clausola per tirarsi fuori dall’operazione Merrill. “Ho avuto una lunga conversazione con Ben. Dice che pensa che la minaccia della clausola sia irrilevante in quanto non credibile. Inoltre, vuole che sia chiaro che se giocano questa carta e poi hanno bisogno di aiuto, il management è andato”, si legge.

Bernanke ha dichiarato che “assolutamente non ha mai” chiesto a Lewis di tenere segreta alcuna informazione che non doveva essere resa nota. Una portavoce di Paulson ha dichiarato che l’allora ministro del Tesoro dell’amministrazione Bush aveva detto a Lewis che Tesoro e Fed ritenevano non vi fossero basi legali per completare l’operazione. Dalla lettura delle mail emerge che i funzionari Fed erano preoccupati che se Bank of America avesse abbandondato l’operazione Merrill, questo avrebbe causato shock al mercato e al sistema. Inoltre, un documento interno della Fed mostra che i funzionari avevano avvertito Bank of America che l’abbandono di Merrill avrebbe portato il gruppo finanziario a fare la stessa fine di Lehman Brothers.