La collezione primavera estate propone un’idea moderna di sartorialità. Il ceo Francesco Russo rivela l’ispirazione dietro il design dei capi e anticipa i piani di espansione internazionale
Una sartorialità morbida pensata per l’uomo di oggi che ricerca comodità senza rinunciare all’eleganza. Questa l’ispirazione dietro la nuova collezione primavera estate 2024 di Boglioli, che ha reinventato i capi classici, dando vita ad abiti di altissima qualità grazie a destrutturazione e attenzione al dettaglio.
Il tutto basato su un’attenta selezione dei migliori tessuti italiani e processi di lavorazione innovativi. Dal 1973 infatti il marchio sartoriale bresciano coniuga tradizione e innovazione, proponendo capi che legano maestria artigianale ed eleganza senza tempo, in un universo di continua ricerca. Francesco Russo, amministratore delegato di Boglioli, racconta i segreti della nuova collezione e anticipa i progetti di espansione dell’azienda, esplorando le strategie adottate per consolidare la posizione di rilievo nei mercati globali.
Qual è l’ispirazione dietro la collezione primavera estate 2024 e come si traduce nel design dei capi?
L’ispirazione nasce dallo stile di vita dell’uomo contemporaneo. La collezione primavera estate 2024 vuole essere infatti un inno al Dna della casa, che si traduce in una sartorialità soft pensata per gli uomini che cercano la comodità ma non vogliono rinunciare a capi pregiati ed eleganti.
In che modo tradizione e innovazione si fondono nella nuova collezione, dove i capisaldi del guardaroba classico vengono reinterpretati in chiave contemporanea?
Questo è possibile grazie ad una proposta di capi classici reinventati superando le tendenze stagionali. I pezzi classici più iconici diventano così veri e propri oggetti del desiderio. Probabilmente è il concetto di “fatto a regola d’arte” oggi a rappresentare il vero lusso. Per le nuove proposte la ricerca di nuovi materiali raggiunge la sua massima espressione nella giacca in jersey, mentre, per quanto riguarda i filati pregiati, grande protagonista è la lana 14 micron. Le camicie, invece, sono realizzate da mastri artigiani che utilizzano esclusivamente materiali di qualità.
Protagonista della collezione primavera estate 2024 è la giacca K-Jacket. In che modo questo capo è in grado di sintetizzare i valori distintivi del marchio Boglioli?
La K-Jacket, capo iconico della maison, racchiude tutti i valori distintivi di Boglioli: si presta ad interpretazioni formali, pur mantenendo un’attitudine rilassata, sofisticata e contemporanea grazie alla struttura decostruita e al processo del tinto in capo, che le conferisce morbidezza, colore e sensazioni uniche al tatto.
Come riuscite a mantenere un equilibrio tra l’eredità storica del marchio e l’innovazione nel design e nei processi produttivi?
Diamo spazio a nuove sperimentazioni, attraverso l’impiego di tecniche d’avanguardia, di filati e finissaggi di pregio soprattutto nel caso dei tessuti lavati e di tinti in capo. Inoltre, siamo aperti a nuove interpretazioni stilistiche, pur nel rispetto delle regole dettate dall’eleganza italiana. Tutto questo è possibile grazie al lavoro dei nostri artigiani, che confezionano i nostri abiti utilizzando solo tessuti di qualità, tinti in filo e lavati. Molti di questi capi sono sottoposti anche alla tintura in capo, un processo nel quale il savoir-faire italiano fa davvero la differenza.
In che modo riuscite a soddisfare le esigenze della clientela più giovane, mantenendo l’essenza del marchio e la qualità sartoriale?
Grazie al nostro dipartimento creativo lo stile si rinnova continuamente, riuscendo a reinterpretarci in modo contemporaneo. Collezione dopo collezione siamo riusciti a conquistare una clientela sempre più vasta, che include anche le nuove generazioni. Questo perché siamo convinti che i giovani siano alla ricerca di capi autentici, di qualità e soprattutto senza tempo.
Non vi fermate ai confini nazionali ma i vostri capi sono venduti nei principali paesi europei, Stati Uniti e Giappone. Dove pensate di crescere ancora?
L’India è sicuramente un mercato promettente. Recentemente abbiamo aperto con un partner locale uno shop-in-shop nel Paese, che in futuro dovrebbe diventare uno store permanente. Stiamo anche puntando lo sguardo al Middle East e Corea. A breve ci saranno nuovi shop-in-shop a Berlino, a Dallas e Philadelphia. Inoltre il nostro obiettivo è di consolidarci ulteriormente nei mercati dove siamo già ben inseriti, in primis Italia e Germania, che registra ogni anno ottimi risultati. Prestiamo sempre molta attenzione anche a tutti i principali Paesi europei, così come agli Stati Uniti, primo Paese in termini di performance, e al Giappone.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di marzo del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.