MILANO (WSI) – Quante volte riceviamo la telefonata di un call center di una compagnia elettrica diversa dalla nostra che promette di farci risparmiare passando al nuovo gestore? Ebbene non sempre cambiare significa ottenere un risparmio, come scrive La Stampa che riporta un breve vademecum per i consumatori che vogliano alleggerire la bolletta della luce di casa in 5 facile mosse.
La prima regola è quella di verificare i prezzi applicati dalla propria compagnia elettrica che, al pari di quelle telefoniche, possono applicare tariffe diverse.
“Alcune sono molto vecchie e sono anche il triplo di quelle più recenti (sulla parte della materia prima). Il calo del petrolio ha inciso positivamente anche sul mercato elettrico con le quotazioni che sono scese. Oggi sul mercato si possono trovare prezzi intorno ai 6 centesimi a kilowatt contro i 18 centesimi a kw di vecchie tariffe ancora attive in molte delle nostre case”.
Per capire quanto si può risparmiare è bene leggere con attenzione la bolletta della luce e verificare i reali consumi visto che quel che spendiamo per la luce ogni mese è soltanto il 40% della cifra da pagare che troviamo in bolletta.
“Tutto il restante 60% va in tasse e oneri vari. Occorre quindi capire bene qual è il costo del kilowatt per poter fare un giusto confronto tra le tante tariffe”.
Come avere realmente lo sconto? Basta chiamare il numero verde della propria compagnia elettrica e verificare con l’operatore se vi siano tariffe più convenienti. Se non dovessero essercene è bene guardarsi intorno, rivolgendosi ad altri gestori. Nel 2003 il mercato dell’energia è stato liberalizzato e le società si sono moltiplicate, affiancandosi al mercato regolamentato con gli operatori che, ogni tre mesi, ricevono dall’Autority le indicazioni sulle tariffe da applicare.
“Per strapparsi i clienti le nuove società avrebbero dovuto applicare prezzi più bassi. Invece sono pressoché rimaste allineate alle tariffe del mercato tutelato. Qualcuno fa pagare anche di più. Qualcun altro ha iniziato a proporre prezzi più bassi a chi fa tutto via web. La differenza, anche qui, è però minima”.
Ma come trovare la compagnia che fa sconti e serve al proprio caso? Il metodo più veloce è ovviamente internet dove si trovano i comparatori di tariffe per luce e gas.
“Su segugio.it, facile.it, sostariffe.it, per fare qualche esempio, ci si può fare un’idea di cosa c’è sul mercato. Anche l’Autority per l’energia ha il suo comparatore: TrovaOfferte.it. Per una famiglia media che consuma 3.000 kw annui e una potenza di 3 kw, la bolletta della luce in regime tutelato viene a costare 575 euro l’anno. L’operatore più vantaggioso del mercato libero offre lo stesso pacchetto a 530 euro. La differenza, su ben 30 operatori risultati dalla ricerca, è davvero esigua”.