Economia

Bollette, il Governo studia un nuovo meccanismo di calcolo

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Il Governo studia un nuovo meccanismo per il calcolo delle bollette da lanciare la prossima primavera. Un meccanismo che il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha definito “molto complicato” ma che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe incentivare il risparmio.

Dalle parole di Giorgetti emerge che questo nuovo calcolo consisterebbe nel “dare una fascia protetta di consumo del 70-80%” comparandola con i consumi “degli anni precedenti, tutelata allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato” per quella parte del 20-30% sottoposto al mercato.

Al momento, si tratta di un piano ambizioso ma solo abbozzato che dovrà prendere forma nei prossimi mesi. Come anticipa lo stesso Giorgetti, infatti, le informazioni devono essere rese disponibili al governo, al ministero competente, il Mite, e a quello dell’Economia: “Se faccio una politica per sterilizzare gli impatti sulle famiglie e le imprese devo avere tutte le informazioni su come si forma il prezzo e come evolve giorno per giorno”.

In calo le bollette dell’elettricità

Intanto, secondo i dati diffusi pochi giorni fa da Arera, la bolletta dell’elettricità per gli utenti sul mercato tutelato subirà una diminuzione del -19,5%. Un “segnale positivo ma ancora insufficiente” per le associazioni dei consumatori. Federconsumatori afferma:

“La bolletta dell’elettricità per gli utenti sul mercato tutelato subirà una diminuzione del -19,5%. Questo vuol dire che, per l’elettricità, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 aprile 2022 e il 31 marzo 2023), sarà di circa 1374 euro, +67% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente. Una spesa che, seppure in diminuzione rispetto al trimestre precedente, risulterà comunque insostenibile per molte famiglie, che già stanno affrontando gli aumenti passati e che nel 2023, tolta la spesa per luce e gas, già dovranno affrontare per le altre spese aumenti di +1503,62 euro”.

Sulla stessa linea l’Unione Nazionale Consumatori. “Bene ma non basta! Il calo è certo positivo ma insufficiente per compensare i rincari record dei trimestri precedenti. Le bollette restano da ricovero”, dichiara Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

La riduzione delle tariffe della luce è una buona notizia, ma il calo disposto da Arera non è sufficiente a recuperare gli effetti degli aumenti registrati nell’ultimo anno, conclude il Codacons.