Si avvicina ottobre, il mese che quasi sicuramente porterà nuovi rincari sulle bollette per gli italiani. Partirà il nuovo metodo per calcolare le tariffe del gas che diventerà da trimestrale a mensile e cambierà il mercato di riferimento.
Aumenti luce e gas da ottobre
Come ricorda il portale SosTariffe.it, le nuove condizioni di fornitura saranno comunicate da Arera nei prossimi giorni. Per l’energia elettrica si continuerà a seguire il “solito” meccanismo. Il nuovo prezzo dell’elettricità che entrerà in vigore da inizio ottobre sarà valido per tutto il quarto trimestre e si baserà sulle attuali condizioni del mercato all’ingrosso.
Discorso diverso per il gas. Come annunciato da Arera lo scorso luglio, infatti, dal 1° ottobre entrerà in vigore un nuovo meccanismo per la definizione del prezzo del gas sul Mercato Tutelato. In questo caso, infatti, l’aggiornamento sarà su base mensile, in modo da allineare i costi per i clienti in tutela a quelli effettivi del mercato all’ingrosso. In ogni caso, l’aggiornamento di ottobre porterà nuovi aumenti su luce e gas, almeno secondo le prime stime.
Inoltre a quanto pare fino ad oggi, le bollette del gas saranno inviate tutti i mesi, producendo un aggravio di costi a carico dei consumatori, così come l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, che rappresenta una scelta dannosa per gli utenti. A denunciarlo il Codacons, che contesta fermamente le richieste avanzate da una associazione dei consumatori ad Arera.
“Partirà un ricorso al Tar contro qualsiasi decisione dell’Autorità che dovesse modificare il periodo di fatturazione del gas, al pari di quanto fatto per l’aggiornamento mensile delle tariffe, sul quale pende un ricorso del Codacons – spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo perché l’invio mensile delle bollette non solo non determinerà alcun vantaggio per gli utenti, non avendo alcun effetto sulle tariffe, ma produrrà un aggravio dei costi a carico delle società fornitrici, costi che saranno scaricati sui consumatori finali”.
Inviare le bollette mensilmente, aggiornare le tariffe del gas ogni mese e cambiare il mercato di riferimento, sono tutte misure che provocheranno un rincaro delle bollette e un danno per le famiglie italiane – spiega il presidente di Consumerismo No Profit Luigi Gabriele – Si tratta di provvedimenti “capestro” che favoriranno unicamente le società fornitrici di gas, senza avere alcun effetto sul fronte delle tariffe ma anzi mettendo le famiglie di fronte al rischio di subire ulteriori aumenti a causa dei nuovi criteri di calcolo decisi da Arera”.
Dati gli andamenti del mercato e i recuperi da fare per gli aumenti dei mesi scorsi che non sono ancora entrati nella bolletta, si può pensare che da ottobre a dicembre la tariffa elettrica si collocherà tra i 40 e i 50 centesimi al chilowattora. Cioè la crescita della sola voce energia elettrica si aggirerebbe tra il 60% e il 100%; le altre voci che compongono la bolletta dovrebbero rimanere abbastanza stabili.
Gli ulteriori aumenti si aggiungerebbero a quelli pesantissimi già arrivati in bolletta: Assoutenti, ad esempio, valutava che ogni famiglia italiana si ritrova a pagare 1.231 euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas (nei primi 9 mesi dell’anno, quindi senza il nuovo adeguamento), con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del +92,7%. Nel 2022, per effetto dei rincari delle tariffe e nonostante le misure adottate dal Governo, la spesa complessiva per l’energia salirà quindi a 2.558 euro a nucleo (1.516 euro per il gas, 1.042 euro per la luce).
I trucchi per risparmiare sulle bollette
Se sfuggire ai rincari è impossibile, risparmiare invece è possibile. Come? Enea che ha indicato ben venti trucchi per risparmiare sui consumi energetici di casa. Prendete nota:
- Utilizzare lampadine a risparmio energetico
- Migliorare la coibentazione dell’abitazione
- Isolare tetto e soffitto
- Utilizzare serramenti a doppi vetri
- Ridurre l’utilizzo di acqua calda
- Preferire apparecchi elettronici di classe energetica superiore
- Utilizzare ciabatte multipresa
- Non lasciare la luce accesa inutilmente
- Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile
- Effettuare la manutenzione degli impianti
- Controllare la temperatura degli ambienti
- Fare attenzione alle ore di accensione dei riscaldamenti
- Schermare le finestre durante la notte
- Evitate ostacoli davanti e sopra i termosifoni e non lasciare le finestre aperte a lungo
- Fare il check-up dell’immobile
- Dotare il proprio impianto di una centralina di regolazione della temperatura
- Utilizzare valvole termostatiche
- Utilizzare un sistema di contabilizzazione del calore
- Sostituire la caldaia esistente con una caldaia a condensazione
- Sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori
Bonus bollette 2022
Un valido modo per risparmiare è anche verificare se si può usufruire del cosiddetto bonus bollette, oggi esteso ad una platea più estesa di famiglie. In particolare a quelle con un Isee fino a 15 mila euro. Se prima il bonus bollette spettava alle famiglie che non superavano la soglia dei 12.000 euro di Isee, il tetto Isee ora è stato rivisto al rialzo a 20 mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Dal 1° gennaio 2021 tutti i cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata, come nel caso di specie il bonus bollette, possono attivare il procedimento di riconoscimento automatico. Come? E’ è necessario e sufficiente presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza. Per quanto riguarda il valore del bonus, questo è determinato e periodicamente aggiornato dall’Arera, in base ai criteri previsti dalla normativa. Di norma, all’inizio dell’anno l’Autorità aggiorna i valori dei bonus sociali elettrico e gas da riconoscere nel corso di tutto il medesimo anno.