NEW YORK (WSI) – Se alle banche americane venissero applicati i principi di contabilità internazionale sul calcolo dei derivati, il quadro del sistema finanziario americano sarebbe raccapricciante.
Conteggiando i derivati, gli asset di colossi del calibro di JP Morgan Chase, Bank of America e Wells Fargo avrebbero infatti un valore doppio rispetto a quello attuale, mentre quelli di Citigroup sarebbero superiori di ben +60%.
In particolare, il bilancio di JP Morgan – secondo i dati che sono stati raccolti da Bloomberg – si gonfierebbe fino a 4.500 miliardi di dollari dagli attuali 2.300 miliardi, superando i 2.700 miliardi di HSBC Holdings e Deutsche Bank.
Ma, fattore ancora più sconvolgente, le banche americane avrebbero una dimensione pari a quella dell’economia americana. Insieme, JP Morgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo avrebbero asset combinati per 14.700 miliardi di dollari, il 93% del Pil Usa del 2012. Gli asset totali del sistema bancario sarebbero pari al 170% dell’economia degli Stati Uniti.
La verità non è visibile semplicemente perchè le regole contabili degli Stati Uniti permettono agli istituti finanziari di contabilizzare solo una piccola parte dei derivati, rispetto alle bandche europee. Il risultato è che la maggior parte dei titoli legati ai mutui, per esempio, non appare nei libri contabili.