Con la retribuzione di novembre, la maggior parte dei dipendenti ha già incassato il bonus 150 euro. Ci sono ancora alcuni lavoratori, una piccola minoranza, che benché abbia in corso un rapporto di lavoro subordinato, riceverà il bonus 150 euro solo e soltanto con la busta paga di dicembre 2022. Discorso diverso, invece, per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti, che hanno dovuto presentare la domanda direttamente all’Inps, che per poter vedere il contributo devono aspettare il mese di febbraio 2023.
Ma quali sono le regole da rispettare e il vademecum da seguire per poter ricevere questo importante contributo, che, è bene ricordarlo, serve per sostenere economicamente le famiglie, le quali devono pagare le bollette di luce e gas, che hanno raggiunto valori stratosferici.
Bonus 150 euro, in cosa consiste
Prima di tutto è bene ricordare in cosa consista il bonus 150 euro. È, a tutti gli effetti, un’indennità una tantum, che ha lo scopo di aiutare le famiglie con redditi al di sotto di 20.000 euro lordi l’anno. Serve per sostenere le spese delle bollette.
Il contributo è stato previsto dal Decreto Aiuti Ter, che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 23 settembre 2022, ed è stato finanziato con uno stanziamento pari a circa 3 miliardi di euro per l’anno in corso. Le modalità di erogazione del bonus 150 variano in base alla categoria di appartenenza dei beneficiari. Il contributo è previsto per le seguenti categorie di beneficiari:
- lavoratori dipendenti;
- lavoratori autonomi (con o senza partita Iva);
- titolari di rapporto di lavoro co.co.co;
- lavoratori stagionali e dello spettacolo;
- dottorandi e assegnisti
- percettori del reddito di cittadinanza;
- collaboratori sportivi;
- pensionati;
- disoccupati.
Chi riceverà il contributo a dicembre
Sono numerosi i lavoratori dipendenti, che hanno percepito il bonus 150 euro con la busta paga di novembre 2022. Nel caso in cui qualcuno non lo avesse ricevuto, per motivi gestionali o organizzativi, lo riceverà con lo stipendio in arrivo nel corso del mese di dicembre 2022.
A fare chiarezza sulle tempistiche di questa erogazione ci ha pensato direttamente l’Inps, attraverso il messaggio n. 4158 del 17 novembre 2022. Sempre attraverso la stessa nota, l’istituto di previdenza ha precisato che la retribuzione imponibile per riuscire ad accedere al bonus 150 euro – per i lavoratori dipendenti – deve essere pari a 1.538 euro e deve essere quella al netto di un’eventuale tredicesima mensilità.
In estrema sintesi, i dipendenti non dovranno aspettare ancora a lungo, mentre alcune categorie di lavoratori – come i lavoratori autonomi – dovranno aspettare il nuovo anno. Entrando un po’ più nel dettaglio, riceveranno il bonus 150 euro nel corso del mese di febbraio 2023 le seguenti categorie di lavoratori:
- titolari nel mese di novembre 2022 delle prestazioni NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità;
- beneficiari di disoccupazione agricola 2021;
- già beneficiari delle indennità Covid-19;
- lavoratori autonomi occasionali, i venditori a domicilio e tutte le altre categorie di destinatari che devono presentare domanda all’Inps.