Il Decreto Aiuti ter ha ufficialmente stanziato il bonus 150 euro. Sulla carta tutto è pronto, ma quando arriverà questo contributo? A dover gestire il sussidio, nella maggior parte dei casi, dovrà essere l’Inps, ma, indipendentemente da quale sia l’ente che lo deve erogare, a preoccupare i beneficiari sono i tempi di attesa. Per il momento sembra che si possa ripetere – con alcune limitate variazioni – lo schema che era stato adottato con la prima tornata di indennità contro il caro prezzi.
Il bonus 150 euro, insieme a quello da 200 euro, dovrebbe essere erogato ai lavoratori autonomi ed ai liberi professionisti direttamente dall’Inps o dalle altre casse previdenziali. I pensionati ed i beneficiari del reddito di cittadinanza lo dovrebbero percepire insieme alla mensilità di novembre. Per i disoccupati, invece, sembra che l’iter possa essere leggermente più lungo. I tempi potrebbero non essere brevi anche per i lavoratori stagionali.
Quando sarà erogato il bonus 150 euro
Prima di spiegare quando dovrebbe arrivare il bonus 150 euro è necessario ricordare quali sono le modalità di accesso all’indennità, che, come molti ricorderanno, è stata prevista dagli articoli 18, 19 e 20 del DL n. 144/2022. È necessario ribadire che:
- alcune categorie di beneficiari riceveranno il pagamento del sussidio dopo aver presentato un’apposita domanda;
- altri beneficiari, invece, lo riceveranno automaticamente.
Da ricordare, inoltre, che ci sono alcune eccezioni:
- i lavoratori autonomi e i liberi professionisti riceveranno il bonus 150 euro insieme a quello da 200 euro, con un’unica domanda da presentare entro il 30 novembre 2022;
- i dipendenti accedono al contributo in maniera semiautomatica: per ottenerlo devono presentare un’autocertificazione, attraverso la quale devono dichiarare di essere in possesso dei requisiti richiesti.
Fatte queste doverose premesse, purtroppo dobbiamo affermare che non esistono dei tempi certi di pagamento per i titolari di partita Iva. In questo caso i pagamenti saranno effettuati dall’Inps o dalle varie casse professionali. L’unica certezza è che le domande verranno evase seguendo l’ordine cronologico in cui sono state presentate. Sui tempi di arrivo, al momento, non vi è alcuna indicazione, come abbiamo accennato in precedenza. La speranza che si ha al momento è che possa arrivare in tempi brevi. Quello che si sa è che il bonus 150 euro sarà corrisposto sotto forma di integrazione del bonus 200 euro.
A dettare le tempistiche di erogazione del sussidio per i lavoratori dipendenti, invece, sarà la norma. In questo caso il contributo sarà riconosciuto direttamente con le competenze del mese di novembre 2022, purché l’emolumento non superi il limite di 1.538 euro.
I tempi di attesa per chi riceverà il bonus in automatico
Torniamo un attimo a quelli che possono essere considerati come casi ordinari. I primi a ricevere il bonus 150 euro saranno i pensionati. L’erogazione del sussidio, sostanzialmente, funzionerà come la precedente indennità contro il caro prezzi. Il contributo sarà versato insieme alla pensione di novembre 2022.
Anche i lavoratori del settore domestico, le colf e le badanti riceveranno l’indennizzo con la stessa tempistica dei pensionati. Nel caso in cui abbiano presentato la domanda per ottenere il bonus 200 euro entro la scadenza del 30 settembre 2022 riceveranno in automatico il bonus 150 euro.
Così come quanti stanno percependo il reddito di cittadinanza riceveranno il contributo nel corso del mese di novembre 2022.
In alcuni casi, non sarà necessario presentare la domanda per ottenere il sussidio, ma i tempi per riceverlo saranno leggermente più lunghi. In questa situazione si ritroveranno:
- quanti stanno percependo l’indennità di disoccupazione NASPI e DISCOLL e la disoccupazione agricola;
- i beneficiari dei bonus Covid, che sono stati previsti dai Decreti Sostegni e Sostegni bis;
- lavoratori autonomi, senza partita Iva e che non sono iscritti ad altre forme previdenziali;
- incaricati alle vendite a domicilio.
Riceveranno automaticamente il bonus 150 euro anche i collaboratori sportivi. In questo caso la misura sarà gestita dalla società Sport e Salute.
Quanti rientrano nelle categorie che abbiamo appena menzionato si vedranno accreditare il bonus 150 euro dopo che i datori di lavoro avranno presentato la denuncia per recuperare le somme anticipate in compensazione. Questo passaggio risulta necessario, per evitare che ci sia una doppia erogazione alla stessa persona.
I tempi di attesa per chi presenta la domanda del bonus 150 euro
Grosso modo sono previsti gli stessi tempi di attesa anche per quanti dovranno presentare la domanda all’Inps per ottenere il bonus 150 euro. Dovranno richiedere il sussidio:
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- dottorandi e assegnisti di ricerca;
- lavoratrici e lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;
- lavoratrici e lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.
In questi casi si è ancora in attesa delle indicazioni da seguire per presentare la domanda.