Economia

Bonus 200 euro in arrivo per 3 milioni di partite Iva: tutto quello che c’è da sapere

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A breve oltre tre milioni di partite Iva potranno presto inoltrare la domanda per ottenere il bonus di 200 euro. È quanto si legge in un articolo del Sole 24 Ore, che ricorda come  l’indennità una tantum di 200 euro introdotta dall’art. 33 del Decreto Aiuti (DL 50/2022 convertito nella Legge 91/2022) che stanzia l’aiuto ai professionisti per sostenere il potere d’acquisto sarà presto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo la firma del ministro dell’Economia Daniele Franco, il DL dovrà effettuare un ultimo passaggio alla Corte dei conti. Subito dopo arriverà la pubblicazione.

L’ammontare di risorse stanziate dal Governo è pari a 600 milioni – aumentato di 100 milioni rispetto alla cifra iniziale, di cui 95,6 milioni destinati ai professionisti iscritti alle Casse di previdenza.

A chi si rivolge il bonus

Secondo quanto chiarisce il decreto, potranno fare richiesta del bonus le partite Iva che:

  • nel 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore ai 35 mila euro;
  • i beneficiari devono essere iscritti alla gestione previdenziale alla data di entrata Dl 50/2022;
  •  l’attività professionale avviata e deve risultare almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • chi presenta la domanda deve dichiarare di non aver percepito le indennità previste dagli articoli 31 e 32 dello stesso Dl 50/2022.

Altri elementi di cui tener conto:

  • il bonus non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • ogni professionista dovrà presentare la domanda all’ente di previdenza cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dall’ente stesso;
  • le domande saranno accettate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Bonus 200 euro per partite Iva: come si presenta la domanda?

Le linee guida per l’inoltro della domanda non sono state ancora specificate dall’Inps, ma saranno sicuramente indicate per tempo, mentre i moduli per la presentazione alle casse private sono in fase di predisposizione da parte dei singoli enti.