Bonus 200 euro per partite Iva: quante sono le domande, quando iniziano i pagamenti
A due settimane circa dall‘avvio delle richieste, sarebbero già oltre 450 mila i professionisti che hanno fatto domanda dei bonus anti inflazione da 200 euro e da 150 euro. Lo riporta Il Sole 24 ore, spiegando che dallo scorso 26 settembre, le casse di previdenza di categoria hanno infatti ricevuto oltre 234 mila richieste (una su due riguarda entrambi i bonus, opzione riservata a chi ha un reddito 2021 sotto i 20mila euro), mentre altre 217.874 domande sono state trasmesse all’Inps dai professionisti iscritti alla gestione separata.
Ma quando saranno pagati i bonus? Come si legge nel decreto attuativo pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” il 24 settembre 2022, “l’Inps e gli enti di previdenza obbligatoria procedono, per gli iscritti, all’erogazione dell’indennità in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio”.
Sempre secondo “Il Sole 24 Ore”, già il 12 ottobre scorso, le casse professionali avrebbero fatto partire i primi pagamenti per entrambi i bonus. Il pagamento sarebbe in arrivo in tempi brevi per coloro che hanno agito tempestivamente. Chi, invece, non ha ancora richiesto il bonus ha ancora tempo fino alla scadenza del 30 novembre 2022.
Chi può richiedere il bonus 200 euro
Previsto dal decreto legge Aiuti-bis, il bonus da 200 euro destinato ai professionisti con redditi 2021 dichiarati fino a 35mila euro, si rivolge agli iscritti alla gestione separata Inps o alle Casse di previdenza di categoria. Ne possono fare richiesta professionisti:
- che nel 2021 hanno percepito un reddito complessivo non superiore ai 35 mila euro;
- iscritti alla gestione previdenziale alla data di entrata Dl 50/2022;
- con un’attività professionale avviata e deve risultare almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
Per il bonus 200 euro (che ha convolto una platea più ampia tra lavoratori dipendenti e pensionati) il Governo ha stanziato 600 milioni di euro, di cui 95,6 milioni riservati alle casse professionali. Il decreto legge Aiuti-ter ha poi introdotto un ulteriore bonus da 150 euro per coloro che hanno redditi entro i 20 mila euro: questa volta con un finanziamento di 412 milioni di euro in condivisione tra Inps ed enti di categoria.