Partenza con il botto per il bonus tv. Ad una settimana dall’avvio del bonus rottamazione tv per un ammontare fino a 100 euro le vendite di televisori in Italia sono quadruplicate. Lo ha reso noto l’Ancra, l’associazione dei rivenditori specializzati in elettrodomestici ed elettronica di consumo, aderente a Confcommercio.
“Nelle ultime ore – evidenzia il suo presidente Pier Giovanni Schiavotto – abbiamo realizzato una rilevazione tra i nostri associati in tutta Italia. Questi sono i dati principali emersi: dal 23 al 29 agosto le vendite di tv sono quadruplicate, passando da un prezzo medio di 400 euro a uno di circa 500-550 euro. Il 60 per cento dei tv venduti riguarda la fascia dai 40 pollici in su”
L’associazione precisa poi che la maggior parte delle vendite è stata fatta privilegiando i negozi fisici, con una flessione del canale web. Ciò a causa delle procedure richieste per la rottamazione.
In ogni caso – sottolinea Schiavotto – che il mercato dei tv era già in aumento dalla seconda metà del 2020. Tuttavia il provvedimento del Governo sta dando un ulteriore mano alle famiglie italiane per rinnovare gli apparecchi televisivi di casa alla luce dei nuovi standard di trasmissione. Infine, il termine rottamazione potrebbe far pensare a vecchi tv abbandonati a loro stessi. Nulla di più sbagliato. Il sistema cosiddetto Raee si occupa di riciclarli tutelando l’ambiente”.
A monte di questo provvedimento c’è il passaggio dal digitale Dvb-T. attualmente in uso. al sistema Dvb-T2. Il digitale di prima generazione si spegnerà il dicembre 2022, lasciando al buio tutti i televisori sprovvisti di un apposito decoder (che, comunque, può essere acquistato a parte per rendere compatibili anche gli apparecchi più datati; i prezzi partono dalla trentina di euro fino a superare i cento euro).
Le televisioni nazionali lasceranno l’attuale standard Mpeg-2 per adottare il nuovo Mpeg-4, a partire dal 15 ottobre 2021 e non dal 1° settembre, come previsto inizialmente. Il cambio però avverrà su base volontaria nel senso che saranno le stesse tv a scegliere quale dei loro canali irradiare in Mpeg-4 (il nuovo standard).
Bonus tv: come averlo
Per ottenere il rimborso sull’acquisto del televisore sarà necessario rottamare un modello acquistato prima del 22 dicembre 2018 e dotarsi di un apparecchio nuovo che sia incluso nell’elenco dello Sviluppo economico dei modelli idonei. Lo “sconto” del 20% e per un massimo di 100 euro si applica al prezzo comprensivo di Iva e non prevede vincoli legati al reddito dell’individuo.
E’ sufficiente essere residenti in Italia e in regola con i pagamenti del canone Rai.
La rottamazione, necessaria per completare l’ottenimento del bonus, può essere delegata al venditore del nuovo apparecchio, consegnando presso il punto vendita quello destinato alla discarica. In alternativa, è possibile espletare in autonomia quest’operazione presso una discarica autorizzata e compilando un apposito modulo.
Attenzione: bonus valido fino a esaurimento dei fondi
Come per il precedente bonus bici, anche il bonus tv sarà disponibile fino all’esaurimento dei fondi stanziati, pari a 250 milioni di euro. Tale cifra, supponendo uno sconto medio da 50 euro, basterebbe a supportare l’acquisto di 5 milioni di televisori, circa la metà di quelli che dovranno essere sostituiti. In termini di tempo, la finestra della misura si chiuderà, in ogni caso, il 31 dicembre 2022.
Digitale terrestre: quando ci sarà lo switch off
Il 15 ottobre prossimo avverrà il passaggio graduale per le emittenti che lo volessero e poi entro l’anno, in un suo provvedimento, il governo stabilirà quando e come il passaggio all’Mpeg-4 diventerà obbligatorio. Questo si traduce in sei mesi in più di tempo per gli italiani per sostituire il vecchio televisore con uno di nuova generazione.
La Sardegna farà da apripista: tra novembre e dicembre 2021 in quella regione tutte le emittenti dovranno liberare le frequenze, anche per bloccare le interferenze (sulla banda 700) con Nazioni confinanti come la Francia.