MILANO (WSI) – Trentamila euro agli eredi del dipendente deceduto, anche fuori dal luogo di lavoro, che salgono a 70mila se nel nucleo familiare c’è un figlio minore, uno studente sotto i 30 anni, un disabile o anche solo se la famiglia aveva acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa. Questo è il nuovo bonus vita che ha pensato e introdotto per i suoi 10mila dipendenti sparsi in tutta Italia il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio.
Un esempio di collaborazione capitale- lavoro per tutte le altre realtà imprenditoriali italiane. In realtà Luxottica non è nuova a iniziative del genere. Già nel 2009 l’azienda leader nel settore degli occhiali di fascia alta, di lusso e sportivi, aveva istituito il carrello della spesa per i suoi dipendenti, arrivando ad un forte sistema di assistenza complementare nell’ottica del welfare aziendale. Come sottolinea il presidente Leonardo Del Vecchio:
“Con il bonus vita inauguriamo un nuovo percorso di crescita del sistema welfare e di quella cultura di attenzione e responsabilità verso le persone che è profondamente radicata nella storia di Luxottica. Il welfare si amplia in accordo con la nuova visione imprenditoriale: pensiamo a strategie di lungo periodo, alla qualità della nostra crescita e alla sua sostenibilità. La serenità delle nostre persone e delle loro famiglie rappresenta un elemento chiave per il nostro successo”.
Nella giornata di ieri l’azienda ha anche varato in via definitiva il patto generazionale: 100 lavoratore a 3 anni dalla pensione potranno chiedere il part time al 50% senza incidere in alcun modo sulla loro persone. Al loro posto giovani assunti a tempo indeterminato.
“Un esempio di solidarietà tra generazioni” dice Leonardo Del Vecchio “senza che l’azienda perda il valore della loro esperienza”.
“I nostri talenti sono il bene più prezioso e hanno reso possibile il mio sogno di creare un’azienda di successo”.