(9Colonne) – Roma, 4 giu – In continuo aumento la presenza di lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni. Soprattutto nell’edilizia si registra un aumento esponenziale dei lavoratori immigrati, con un incremento negli ultimi anni di iscritti alle Casse Edili del 400%. Le stime della Fillea Cgil rilevano che nel 2006 i lavoratori stranieri iscritti alle Casse Edili sono stati 155.000; nel 2007 sono arrivati a 175.000, il 28% su un totale di 625.000. Nel 2006 gli occupati stranieri dipendenti e indipendenti sono stati 406.000, il 21,2% del totale che è di 1.912.000; gli irregolari sono circa il 22,2%, cioè 90.000. Le regioni dove è maggiore la presenza di lavoratori immigrati sono la Lombardia con oltre 84.000 presenze, il Veneto con 46.000, il Lazio con 34.000 e l’Emilia Romagna con 32.000. Il lavoratore immigrato è utilizzato soprattutto nelle mansioni più dure e meno retribuite. Il 70% degli stranieri lavora come operaio comune, gli operai specializzati e di IV livello rappresentano solo il 9% della forza lavoro straniera a fronte del 30% della forza lavoro complessiva. Per ciò che riguarda il reddito, i lavoratori immigrati del settore delle costruzioni guadagnano in media il 24% in meno rispetto agli addetti dipendenti complessivi del settore.