ROMA (WSI) – Dopo aver sofferto il sell off peggiore della sua storia, la borsa di Atene assiste a un’altra pioggia di vendite sui bancari. Sotto pressione Attica Bank, National Bank of Greece, Alpha Bank, Eurobank, Piraeus Bank che segnano cali -30% circa per la seconda sessione consecutiva.
Atene ha aperto in calo -4,5%, per poi recuperare terreno, riducendo le perdite. Alle 16.14 ora italia, l’indice cede -1,35%, dopo essere scivolato fino a -4,9%.
Ieri l’indice relativo alle banche greche ha ceduto fino a -29,46%, mentre in avvio di seduta il listino Athens Stock Exchange era crollato fino a -23% circa, per poi terminare le contrattazioni in perdita -16,23% a 668 punti, al minimo dal settembre del 2012.
La flessione conferma la seduta peggiore per l’indice da quando sono iniziate le rilevazioni moderne delle contrattazioni nel 1985, e ha sorpassato il tonfo -15% di Wall Street nel crash del 1987, come fa notare un articolo del Telegraph.
L’azionario della Grecia ha perso oltre -20% dalla vittoria del partito Syriza del premier Alexis Tsipras e oltre -85% dal 2007.
Ieri la borsa di Atene ha riaperto per la prima volta dallo scorso 28 giugno, ovvero dall’imposizione dei controlli di capitali.
Le quotazioni bancarie sono vulnerabili ai sell off, in quanto potrebbero essere interessate da enormi processi di ricapitalizzione. Stando ai media greci, il sistema bancario del paese avrebbe bisogno di una ricapitalizzazione tra 10 fino a 25 miliardi di euro, dopo aver assistito a una perdita dei loro depositi superiore a -40% dallo scorso novembre. (Lna)