MILANO (WSI) – Piazza Affari debole al giro di boa con l’indice Ftse Mib in questo momento in calo dello 0,05% a quota 19.634 punti.
Cautela sui listini europei per l’uscita di una serie di dati economici da digerire e alla vigilia dell’incontro dei banchieri centrali a Jackson Hole, evento da cui gli investitori sperano di ricevere informazioni sulle prossime mosse della Federal Reserve.
Deboli le altre borse europee: a Francoforte il Dax segna un calo dello 0,53%, a Londra l’FTSE cede lo 0,33%, mentre a Parigi il Cac 40 perde lo 0,52%. Futures usa appena sotto la parità in attesa delle minute della Fed, che daranno indicazioni sulle prossime mosse della Banca Centrale Usa.
Sono intanto uscite quelle di Bank of England che hanno rivelato una spaccatura all’interno: due membri su 9 del Monetary Policy Committee (Martin Weale e Ian McCafferty), nell’ultima riunione (6-7 agosto), hanno votato per un aumento immediato dei tassi d’interesse. E’ la prima volta negli ultimi 3 anni che vi è una divergenza nelle scelte della banca centrale britannica.
Tra i singoli titoli a Milano, male Luxottica dopo le indiscrezioni di stampa non smentite ancora , sull’addio dell’Ad Andrea Guerra. Il titolo cede il 3,8% Secondo quanto riportano i giornali il manager milanese dovrebbe lasciare la guida della Multinazionale dell’occhialeria entro l’anno a seguito di contrasti con il fondatore e presidente Leonardo Del Vecchio.
In controtendenza Sna, +1,32%. Titoli bancari per lo più deboli, Intesa Sanpaolo +0,19%, Ubi Banca piatta, mentre Banco Popolare segna rialzo dello 0,73%.
Finmeccanica cede quasi l’1%, Telecom a -0,67%.
Sul fronte macro, il settore delle costruzioni nell’area euro registra a giugno una contrazione dello 0,7% sul mese precedente e del 2,3% su base annuale. E’ quanto rende noto Eurostat spiegando che il dato riflette una contrazione dello 0,9% nell’edilizia e dello 0,5% nell’ingegneria civile.
Il Governo tedesco ha confermato le previsioni di crescita economica per il 2014 (a +1,8%) nonostante l’inatteso calo del Pil (-0,2%) nel secondo trimestre. Lo ha detto Rainer Sontowski, segretario di Stato per le questione economiche.
Lo spread tra il Btp e il Bund si muove intorno a 159 punti in apertura, in linea con la chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è al 2,591-
Quotazioni dell’Euro deboli in apertura dei mercati europei: viene scambiato intorno a quota 1,3301 dollari rispetto dai 1,3322 di ieri dopo la chiusura di Wall Street. La moneta unica europea passa di mano a 137,31 yen in rialzo di 22 centesimi
Miste le borse asiatiche sulla scia dei dati macro arrivati ieri dal settore immobiliare Usa, dati che hanno sospinto Wall Street. Il dollaro estende i guadagni nei confronti dello yen. Il biglietto verde guadagna lo 0,2% a 103,12 yen dopo aver toccato un massimo di quattro mesi a 103,23 yen.
L’indice di riferimento per l’Asia pacifico (che esclude il Giappone) è al momento piatto, mentre segna un rialzo dello 0,03%. La borsa di Shanghai perde lo 0,19%, mentre quella di Hong Kong è piatta.
Quotazioni del petrolio in rialzo con il Wti consegna settembre (all’ultimo giorno di scambi per poi cedere il passo al future su ottobre) quotato a 95,44 dollari il barile negli scambi elettronici sul mercato di New York, in aumento di 96 centesimi rispetto alla chiusura di ieri dei mercati americani (94,46 dollari). In Europa, i futures a Londra indicano che il Brent consegna ottobre è stabile, perde un centesimo, a 101,55 dollari il barile.
In calo le quotazioni dell’oro che sui mercati asiatici è stato scambiato a 1.295,51 dollari l’oncia per il contratto per la consegna immediata, in flessione dell’1,4%.