Spiace per quei lettori che scrivono e che vorrebbero buone notizie. Nel senso che vorrebbero che qui gli si spiegasse come e perché i listini possono salire ancora del 20-30 per cento o anche di più. Ma la situazione di questi ultimi giorni sembra andare nella direzione opposta. Anche i più ottimisti, ormai, si riferiscono a questo mercato con l’espressione che “il meglio del meglio del meglio lo abbiamo già visto”. Insomma, abbiamo visto innescarsi una potente ripresa economica americana, abbiamo visto aziende che ci eravamo abituati a considerare in crisi da anni rialzare finalmente la testa e annunciare nuovi utili e, in qualche caso, anche aumenti di fatturato. Abbiamo visto, soprattutto, un aumento impressionante dei listini (il Nasdaq dai minimi ha fatto intorno al 60 per cento in più in un paio di trimestri). Che cosa altro si può volere? Una ripetizione della stagione 1999-2000? Magari anche con relativo crack finale?
E infatti anche gli operatori più ottimisti, a questo punto, si augurano che i mercati facciano quello che ogni tanto mostrano di voler fare: e cioè calmarsi e retrocedere. D’altra parte, questa retrocessione, questa correzione, limatura o arretramento, era atteso già ai primi di agosto. Ma il Toro, nonostante il caldo, decise di correre comunque e di sorprendere tutti. Allora, al ritorno dalle vacanze, tutti dissero: ci siamo, adesso si va in correzione, insomma si arretra. Ma anche settembre mandò delusi quelli che ritenevano saggia e utile una pausa, una fase di stop, un momento di riflessione.
Adesso siamo a metà ottobre e la pausa di ripensamento non l’ha ancora vista nessuno. Deve dicono analisi grafici e broker con la testa sulle spalle deve assolutamente arrivare nella seconda metà di ottobre, cioè a partire da oggi. Ma, mentre lo dicono, sanno anche che la probabilità di essere smentiti è molto elevata. D’altra parte, se il Toro ha continuato a correre in agosto, in settembre e in ottobre contro il parere di tutti, perché dovrebbe fermarsi nella seconda metà di ottobre? Dove sta scritto?
Eppure le ragioni per questa frenata, a partire da oggi, da subito, non mancherebbero.
1- La prima è di carattere psico-fisico. Dopo una corsa molto sostenuta che è cominciata a marzo, uno stop per farsi una birretta o una tavola di cioccolata verrebbe in mente a chiunque. Perché non dovrebbe decidere in questo senso anche questo Toro?
2- Le altre due sono molto più serie. La prima è di carattere molto congiunturale. Nel terzo trimestre di quest’anno l’economia americana ha fatto una gran corsa (ha avuto anche lei il suo Toro), grazie a una concentrazione di fattori forse irripetibili. E’ andata su di quasi il 6 per cento, ma nessuno si illude che l’evento possa ripetersi. Il potenziale di crescita dell’economia americana è intorno al 4 per cento. E è lì che nei prossimi mesi si assesterà, dicono tutti. Quindi tanto i consumatori quanto le imprese dovranno darsi una calmata.
3- La seconda ragione è più complessa e meno ovvia da individuare e da valutare. Si tratta, per essere chiari, della credibilità della ripresa americana. Se qualche giorno fa erano stati gli economisti della Hsbc a dire che questa ripresa è soltanto un momento particolare dentro un trend di recessione (che dovrebbe quindi ritornare nel 2004), adesso anche il capo economista del Credit Suisse First Boston, Alois Bischofberger, sostiene la stessa tesi. Nel 2003 si sono concentrati motivi particolari, ma è evidente che l’economia americana soffre ancora di troppi squilibri e di troppi problemi per andare davvero in ripresa in modo stabile e continuativo.
E, se le cose dovessero stare davvero così, allora il rialzo di Borsa 2003 sarebbe stato una specie di rondine che non fa primavera. Una bellissima rondine, peraltro. Ma destinata a sparire nell’azzurro dei cieli per tornare chissà quando.
Copyright © la Repubblica per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved
__________________________________________
Che tu sia d’accordo o no, ti preghiamo di farci conoscere la tua opinione. I commenti migliori, redatti in forma di articolo, saranno selezionati e pubblicati su Wall Street Italia. Per scriverci utilizza il link Scrivi a WSI
__________________________________________
Per continuare a dibattere in diretta online questo tema iscriviti al Forum di Wall Street Italia. Se non sei gia’ registrato, utilizza il link FORUM