Oggi la Borsa è targata Fiat, ma si nota interesse anche su altri titoli. In particolare si segnala un ritorno su Schiapparelli, sospeso in mattinata, e poi riammesso, per eccesso di rialzo.
Le azioni della società bolognese, controllata al 29,96% dalla Alfa Wassermann della famiglia Golinelli, vengono scambiate attualmente a 0,1780 euro (un euro vale 1936,26 lire), segnando un rialzo dell’8,2%, dopo aver raggiunto il top a 0, 1810 euro.
Forti anche i quantitativi scambiati che si attestano a quasi 6 milioni contro l’1,9 milioni della seduta precedente.
Cosa succede? “Non abbiamo alcuna trattativa in corso”, ha affermato Gilberto Bedogni, direttore amministrativo di Alfa Wassermann, “attualmente non cerchiamo alcun cavaliere bianco. Se lo scorso giugno”, ha aggiunto, “la ricerca di un partner era un imperativo, oggi non lo è più”.
Bedogni ha spiegato che sono state analizzate alcune proposte che però non sono andate in porto; “ora non c’è niente in corso, non cerchiamo più, anche se ciò non significa che non siamo disposti a vagliare eventuali opportunità che si possono presentare”.
Marino Golinelli, presidente della Schiapparelli, ha attuato in questi ultimi due anni una progressiva operazione di limatura della quota di controllo che, a inizio ’98, era di circa il 50%. Attualmente è al 29,96%.