MILANO (WSI) – Borsa Milano sotto pressione tutta la seduta, con il Ftse Mib che perde il 4,92% sui minimi di giornata. Eni -8,36% e petrolio sotto i 50 dollari.
Il mercato europeo, che risente delle incertezze politiche in Grecia e il forte calo delle quotazioni del greggio, ha accelerato al ribasso dopo l’apertura di Wall Street.
I timori per il futuro di Atene sono alimentati dalle dichiarazioni di Alexis Tsipras, leader del partito di sinistra anti-austerity Syriza, che ha dichiarato di volere “la svalutazione del valore nominale del debito greco“.
Contraddittorie le dichiarazioni sul futuro di Atene che arrivano dalla Germania. La tensione si fa sentire anche nelle stanze della politica interna, con una spaccatura che si è aperta all’interno dei socialdemocratici al governo.
Sul versante macro, la paura di deflazione in Germania aumenta e con essa le speculazioni circa un intervento di sostegno monetario da parte della Bce. L’inflazione è scesa allo 0,1% ai minimi di sei anni.
Cresce così la probabilità che in Eurozona i prezzi al consumo siano scesi il mese scorso per la prima volta dall’apice della crisi finanziaria globale di sei anni fa.
Titoli bancari in territorio negativo: Unicredit e Intesa cedono il 6,62% e il 5,95% rispettivamente. Ubi Banca fa -5,83%. Segni negativi anche per Eni (-8,36%) e tutti gli energetici. Enel cede -6,47%.
Focus sui rendimenti dei BTP decennali, che hanno toccato un nuovo minimo storico, scendendo all’1,73%, dopo le dichiarazioni di Mario Draghi, che hanno portato gli investitori a scommettere su un QE sempre più vicino. Spread BTP-Bund a 10 anni +6,11% a 134,20. I tassi oggi risalgono all’1,76%.
Euro sotto quota $1,20, ha testato i minimi dal 2006 nei confronti del dollaro. Al momento cede -0,83% a $1,19, ma era scivolato fino a $1,1864,. Dpllaro/yen -0,20% a JPY 120,25. Euro/yen -1,02%, a JPY 143,14.
Prosegue il tonfo dei prezzi del petrolio, con i futures sul greggio americano che perdono 2,48 dollari a quota 50,21, dopo essere scivolato sotto la soglia dei 50 dollari per la prima volta da aprile 2009. Il Brent arretra di 3,55 dollari a 52,87 dollari al barile. Oro +0,35% a $1.190,30.
(DaC-Lna)