MILANO (WSI) – Borsa Milano allunga la striscia positiva e chiude in rialzo di oltre mezzo punto percentuale. A Piazza Affari il Ftse Mib è salito +0,68% a 22.156,74 punti, sulla scia della sessione contrastata in Asia, che ha visto comunque brillare la Borsa di Shanghai, che ha riaperto i battenti dopo essere rimasta chiusa per una settimana, in occasione delle celebrazioni del National Day.
Goldman Sachs ha tagliato tuttavia le stime sull’indice azionario cinese CSI 300. L’indice leading indicator Ocse, che anticipa i cambiamenti nell’attività economica rispetto al trend, segnala invece per l’Italia un rafforzamento della crescita.
Tra i singoli a Piazza Affari, ben comprate le popolari, favorite dalla decisione del Tar di rimandare la decisione sul ricorso dei consumatori contro la riforma del settore. In spolvero anche FCA (quasi +4%) e Tenaris.
Sui mercati europei, protagonista la notizia della perdita shock stimata dal colosso tedesco bancario Deutsche Bank per il terzo trimestre. Per non parlare del dato economico relativo alle esportazioni tedesche, crollate al ritmo piĂą forte dalla recessione del 2009.
Focus sull’alert crollo mercati finanziari dell’Fmi. Il sentiment è sostenuto tuttavia dalle dichiarazioni del capo economista dell’agenzia di rating S&P, secondo cui il piano di quantitative easing della Bce, invece di terminare nel settembre del 2016, andrà avanti fino all’inizio del 2018.
I verbali della Bce confermano l’approccio ultra accomodante cosi’ descritto. Il board è d’accordo nel sostenere che l’inflazione è ancora troppo bassa e che vede pertanto ancora una buona dose di stimoli monetari nelle corde dell’istituto centrale europeo.
Tra i titoli scambiati sul Ftse Mib, bene i bancari: Mps +1,34%, Bper +0,86%, BPM +0,56%, BP +1,68%, Intesa +0,32%, Unicredit +0,26%; tra i titoli di altri settori A2A +1,94%, Cnh Industrial -1,02%, Enel -0,69%, FCA +2,86%, Tenaris +2,34%, Stm +1,10%, Prysmian -1,43%, Saipem -0,11%, Telecom -0,37%.
Tra le materie prime, i futures sul petrolio Usa +0,17% a $47,89. Brent +0,25% a $51,46 al barile. Oro -0,14% a $1.143,99.
Sul valutario, l’euro +0,61% a $1,1305. Dollaro/yen -0,21% a JPY 119,76. Euro/yen +0,39% a JPY 135,38. Euro/sterlina +0,46% a GBP 0,7370.