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Borsa Milano cala, ma resta sopra quota 20.000

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MILANO (WSI) – In una seduta all’insegna delle prese di beneficio, le Borse europee sulla scia di Wall Street recuperano gran parte del rosso sul finale. Dopo un avvio piatto, le Borse europee hanno preso stamattina la via del ribasso con Milano e Madrid che sono arrivate a cedere oltre l’1%, per poi recuperare. A Milano il Ftse Mib archivia la seduta in flessione dello 0,17% rimanendo sopra i 20mila punti riconquistati ieri. Le tensioni politiche fanno dunque sentire il loro peso sui listini milanesi che ieri erano rimasti insensibili all’incertezza sul futuro governativo.

Alcuni operatori segnalano che sull’inversione di tendenza del listino milanese hanno influito anche le parole del segretario del Pd Matteo Renzi alla direzione del partito, che indicano un imminente cambio alla guida del Governo per accelerare le riforme. Resta tuttavia il nervosismo di fondo per l’incertezza sul futuro del Governo che dovrebbe chiarirsi ad ore.

Tra poco poi sembra che si concretizzerĂ  una staffetta a Palazzo Chigi con un possibile cambio di leadership da Letta a Renzi. Lo scontro tirato tra i due rappresentanti del PD e il destino in bilico del governo incomincia a scalfire i mercati.

A Piazza Affari, pesanti i titoli del risparmio gestito Azimut (-1,92%) e Mediolanum (-1,73%) tra i migliori da inizio anno. E’ migliorato a fine giornata il tono sul comparto bancario, protagonista delle vendite in mattinata. Il Banco Popolare festeggia con un +4,42% il giudizio positivo di Nomura, inverte sul finale la Bper e chiude a +1,85%, bene anche Ubi Banca (+0,84%).

Dopo tre sedute di guadagni è il momento delle prese di beneficio sui mercati azionari. Sul Ftse MIB l’analisi tecnica potrebbe rivelarsi decisiva per prevedere i prossimi movimenti e sbalzi di prezzo.

In ogni caso, in giornata il clima è stato più pesante sui periferici come Italia e Spagna, come dimostra l’andamento del mercato secondario. In chiusura, e’ in aumento lo spread tra decennali italiani e tedeschi a 205 punti base, ma sotto i massimi di giornata (211 punti base) e nonostante il buon andamento dell’asta BTp di oggi.

Il Tesoro italiano ha allocato Btp per complessivi 7,5 miliardi. Nel dettaglio sono stati collocati titoli con scadenza dicembre 2016 per 3,5 miliardi al rendimento medio dell’1,41% dal precedente 1,51%. Si tratta del nuovo minimo dall’introduzione dell’euro. Sono stati inoltre allocati bond con scadenza 2021 al rendimento del 3,02% dal precedente 3,17% e Btp con scadenza 2044 al rendimento del 4,59% dal precedente 4,99%. Il bid-to-cover è stato pari a 1,43 per i tioli a 3 anni e 1,37 per i bond a 7 e 30 anni.

In Asia, la Borsa di Tokyo termina gli scambi in calo dell’1,79% dopo tre sedute di fila al rialzo in cui ha messo a segno un guadagno di circa il 4,5%. L’indice Nikkei, in scia alle perdite di Wall Street e al recupero dello yen sul dollaro, cede 265,32 punti e si attesta a quota 14.534,74, in un mercato che in assenza di incentivi ha dato il via alle prese di beneficio, mentre permane la prudenza degli operatori sul reale stato dell’economia Usa in attesa del dato di oggi sulle vendite al dettaglio di gennaio.

In ambito societario il gruppo Eni ha chiuso il 2013 con un utile netto di competenza pari a 5,196 miliardi, in aumento del 23,7% rispetto al 2012. Lo si apprende dal comunicato sui dati di preconsuntivo 2013 e sui risultati del quarto trimestre.

La Bce intanto ha confermato la prospettiva di “un lento recupero” dell’economia nell’area euro.

Ma nel suo ultimo bollettino mensile l’istituzione ribadisce anche che “la disoccupazione resta elevata” e nel frattempo “i necessari aggiustamenti di bilancio nei settori pubblico e privato continueranno a pesare sul ritmo della ripresa”. “I rischi per le prospettive economiche continuano continuano a essere orientati al ribasso”, aggiunge la Bce.

Il Cda intende proporre all`assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 1,1 euro per azione (da 1,08 euro nel 2012) di cui 0,55 giĂ  distribuiti nel settembre 2013 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,55 euro per azione sarĂ  messo in pagamento a partire dal 22 maggio 2014 con stacco cedola il 19 maggio 2014.

Sugli altri mercati, nel valutario l’euro e’ trattato a 1,367 dollari (1,3597 ieri) e a 139,47 yen (139,44).

In ambito di commodities, i commodities, i futures sul petrolio a -0,28% a 100,9 dollari al barile. L’oro a +0,31% a 1.299 dollari l’oncia.