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Borsa Milano chiude in calo. Gestore: Bce, delusione in arrivo per chi ha investito su bond Italia

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MILANO (WSI) – Borsa Milano in territorio negativo, ha perso fino a -0,90% circa scendendo anche al di sotto di 21.500 punti, per poi riagguantare la soglia psicologica e chiudere con lo Ftse Mib in flessione dello 0,16% a 21.622 punti. Trepidazione per la riunione della Bce, attesa per domani, 5 giugno.

Sul mercato valutario l’euro passa di mano a 1,3645 dollari (1,3625 ieri) e a 139,64 yen (139,59). Il dollaro-yen è pari a 102,725 (102,46). Petrolio (Wti) in rialzo dello 0,65% a 103,33 dollari al barile

Dei 50 economisti sentiti da Bloomberg, 44 prevedono che l’Eurotower diventerà la prima banca centrale a portare i tassi sui depositi in territorio negativo. Preoccupazioni per il rallentamento della crescita economica dell’Eurozona. Confermato l’indebolimento del Pil dell’Eurozona, che nel primo trimestre è salito di appena +0,2% su base trimestrale.

“Intravediamo un alto rischio di delusione – ha commentato, in una intervista rilasciata a Bloomberg, Cosimo Marasciulo, responsabile della divisione di titoli di stato e valute presso Pioneer Investment Management, a Dublino – Il mercato sta scommettendo sull’adozione di una qualche forma di QE, o almeno sulla possibilità che un QE venga adottato, e noi riteniamo che la Bce sarà riluttante a ricorrere a tale strumento. Chi ha acquistato Bund e bond italiani scommettendo su un QE in Eurozona molto vicino potrebbe essere deluso”.

Sul mercato dei titoli di stato, spread BTP-Bund a 10 anni in calo, con -0,85% a 160,93 punti base, a fronte di rendimenti decennali +0,66% al 3,01%.

L’analisi tecnica fa notare come l’indice Ftse Mib si sia preso una pausa di riflessione.

Il listino è sceso in giornata sotto i 21550 punti, e pericolosa sarebbe quella situazione in cui si dirigesse verso il test a 21375 della media mobile a 50 giorni, supporto al di sotto del quale diverrebbe probabile la ricopertura del gap del 26 maggio con base a 20756 punti. La tenuta di area 21550 e la rottura di 21800 permetterebbero invece il test dei massimi di aprile a 22210.

Pesa appunto l’incognita Bce, e in particolare la possibilità che i mercati abbiano già scontato gli annunci che arriveranno domani e possano seguire la logica del “sell on the news”.

In questo contesto di incertezza, sull’azionario milanese ha preso la via del rialzo a fine seduta Finmeccanica (+3,39%) dopo che l’a.d. di Selex ES, Fabrizio Giulianini, ha detto di attendersi novita’ a breve dal ministero dell’Interno sui contratti per la rete di comunicazioni mobili protette per le forze di sicurezza. Bene per tutta la seduta Telecom Italia (+2,63%) in attesa di novita’ nell’azionariato e sui rumors della ripresa di contatti per un merger tra 3 Italia e Wind. In coda al listino invece World Duty Free (-2,1%) che risente dell’acquisizione di Nuance da parte della concorrente elvetica Dufry, che ne esce molto rafforzata su tutti i mercati. Debole anche Fiat (-1,83%) dopo i dati deludenti sulle immatricolazioni in Italia.

Listini asiatici misti, con l’indice di riferimento MSCI Asia Pacific Index che ha ritracciato dai massimi in sette mesi. Nikkei +0,22%, Hong Kong -0,64%, indice australiano S&P/ASX 200 -0,64%, Shanghai -0,73%, Kospi +0,33%.

Sul valutario, l’euro -0,07% a $1,3618; dollaro/yen +0,15% a JPY 102,63. Euro/franco svizzero -0,11% a CHF 1,22, euro/yen +0,11% a JPY 139,81.

Tra le commodities, i futures sul petrolio +0,92% a $103,60; quotazioni oro +0,12% a $1.246.