MILANO (WSI) – I mercati europei non si scostano più di tanto dal massimo in 5 anni e mezzo testato ieri dall’indice di riferimento Stoxx Europe 600. Le Borse di Portogallo e Spagna fanno molto bene in un contesto generale altrimenti particolarmente molle.
Mentre cresce l’attesa per la pubblicazione delle minute della Fed, nel primo pomeriggio americano, il listino Ftse Mib ha chiuso in territorio negativo a -0,17%. A livello settoriale tengono bene le banche. Tra i singoli nomi si segnala l’inversione di rotta di UnipolSai che passa da +1% a -4%. Bene invece Mediobanca, World Duty Free, Mediaset e Intesa Sanpaolo. Tra i peggiori Salvatore Ferragamo (-3,80%), Azimut(-2,80%), Pirelli (-2,77%) e Prysmian (-2,28%).
Sul mercato dei titoli di stato, lo spread Btp-Bund si attesta in area 197 punti, a fronte di un rendimento del Btp a 10 anni del 3,85%.
“La situazione, negli Stati Uniti, continuerà a migliorare, dunque potremmo attenderci una sorpresa verso l’alto per la crescita – ha commentato in una intervista a Bloomberg Bill Maldonado, responsabile investimenti dell’Asia-Pacifico per HSBC Global Asset Management – Fino a quando l’Europa non tornerà in recessione, la crescita dei mercati dei paesi avanzati sarà una notizia molto buona, specialmente per il Nord dell’Asia, visto che la domanda di esportazioni sarà cruciale per queste economie nel 2014.
Buona performance dei listini asiatici, alimentata dalle dichiarazioni di Christine Lagarde, direttore del Fondo Monetario Internazionale, che ha preannunciato un rialzo delle stime di crescita mondiali.
Tokyo ha terminato le contrattazioni in progresso del +1,94%, con l’indice Nikkei che è salito sopra la soglia dei 16.000 punti per la prima volta quest’anno, interrompendo il trend negativo di due giorni. Buy su Nintendo, +11% e Sharp +2,4% dopo che la Cina ha temporaneamente sospeso le restrizioni sulla vendita di console prodotte da società estere.
Hong Kong +1,39%, indice australiano S&P/ASX 200 piatto con -0,02%, Shanghai -0,15%, indice Kospi -0,02%.
Sul mercato valutario, euro +0,23% a $1,3583; dollaro/yen +0,20% a JPY 104,81; euro/franco svizzero -0,04% a CHF 1,2372. Euro/yen +0,03% a JPY 1432,38.
Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,11% a $93,77, il prezzo dell’oro -0,32% a quota $1.225,70 l’oncia.